Robot in gara al Cfp Zanardelli con la «Roboleague»
Della serie: imparar facendo, ma anche gareggiando. Al Cfp Zanardelli si è voluto unire l’apprendimento al gioco con la «Zanardelli Roboleague», competizione tra robottini costruiti e programmati dagli stessi studenti dei settori informatico, meccanico ed elettrico di cinque delle nove sedi provinciali dell’istituto.
Si è trattato del ritorno di un progetto inaugurato nell’anno scolastico 2018/2019 e non più ripetuto dopo il Covid, fino a oggi pomeriggio, quando ha ripreso vita nell’aula Stem della sede di via Gamba a Brescia. I circa 30 studenti partecipanti (dalla prima alla quinta superiore), divisi in sette quadre da massimo quattro ragazzi, hanno progettato, costituito e programmato il proprio robot, a partire da un modello predefinito Lego che hanno modificato per predisporlo ad eseguire operazioni automatiche durante la gara: muoversi da sé lungo un percorso predefinito e compiere specifiche azioni, come spostare dei blocchetti Lego, a ciascuna delle quali corrispondeva un punteggio. La vittoria spettava alla sfida la squadra il cui robot avesse completato più «missioni».
Un modo divertente per far mettere in pratica ai ragazzi quanto imparato nell’unità di apprendimento sperimentale di robotica e nel laboratorio dedicato alle materie Stem: «Lo Stem Lab si occupa di diverse attività, la gara di oggi riguarda il coding e la robotica - ha spiegato la coordinatrice del laboratorio Rosa Langella -. Sono state coinvolte le cinque sedi che hanno il settore informatico: Brescia, Chiari, Darfo, Verolanuova e Villanuova. L’obbiettivo è quello di una didattica del fare che aiuta divertendo a cominciare a ragionare per programmare dei prodotti».
Alla fine l’ha spuntata il robottino della squadra «Le mummie» della sede di Chiari, composto da cinque studenti di prima dell’indirizzo informatico: Davide Bergamaschi, Daniel Mazzotti, Daniel Plebani, Daniele Scalvini e Jalal Zakaria. In ogni caso, comunque sia andata la gara, per tutti è stato un importante momento didattico: «Ci auguriamo che i ragazzi possano aver fatto tesoro di un’esperienza nuova ed entusiasmante, in un clima di sana competizione», ha detto il direttore generale di Cfp Zanardelli Marco Pardo.
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