Ristrutturazione per l’ospedale di Gavardo: investimento da 52 milioni

Enrico Giustacchini
L’intervento di ristrutturazione, a breve al via, durerà due anni. Cambierà sede il centro prelievi
Come sarà l'ospedale di Gavardo dopo la ristrutturazione
Come sarà l'ospedale di Gavardo dopo la ristrutturazione
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Due anni o poco più per cambiare il volto dell’ospedale. È stata presentata l’altra sera a Gavardo, in un teatro parrocchiale gremito, l’operazione di rammodernamento e di messa in sicurezza del presidio valsabbino. A raccontare il progetto, introdotti dal sindaco Davide Comaglio e dopo i saluti del presidente di Comunità montana Giovanmaria Flocchini, il direttore generale di Asst Garda Roberta Chiesa, la dirigente dell’Ufficio tecnico Francesca Notartomaso, il direttore sanitario Pietro Imbrogno e il direttore sociosanitario Paolo Schiavini.

«Si tratta di una grande occasione - ha sottolineato Roberta Chiesa -. Il rilancio dell’ospedale passerà da qui, ma anche dal superamento di criticità che purtroppo non mancano, come le difficoltà di reperimento di medici e personale qualificato. Criticità che vogliamo superare, per far sì che il presidio divenga più attrattivo. Chiediamo però il sostegno degli enti locali, a partire dall’individuazione di strategie che favoriscano la disponibilità di alloggi sul territorio per chi arriva da lontano».

Operatività garantita

L’intervento strutturale al via a breve è stato finanziato per 52 milioni di euro dal Pnrr e dal Piano nazionale complementare. Gli edifici saranno interessati da radicali lavori sia sul fronte antisismico sia su quello antincendio, lavori che dovranno concludersi entro il giugno del 2026. Non semplice la progettazione, come ha ricordato Francesca Notartomaso, vista la necessità di garantire la piena operatività dell’ospedale per l’intera durata del cantiere.

È previsto, tra l’altro, l’abbattimento di parte della palazzina dei poliambulatori, con il recupero del volume perduto tramite l’ampliamento di un altro edificio. La ristrutturazione, che porterà anche a un miglioramento della viabilità interna, sarà accompagnata dalla riorganizzazione dei reparti. Da segnalare, in questo ambito, la dislocazione del nuovo centro prelievi nelle pertinenze della Casa di comunità attualmente in costruzione.

L’ingresso

Facendo propria un’istanza dell’amministrazione comunale, è stato deciso di posizionare il futuro ingresso principale al centro del fabbricato più antico del presidio, caro ai gavardesi anche perché sede delle cerimonie in onore dei Caduti. Sempre su raccomandazione delle autorità municipali si provvederà poi a un’opera di mitigazione dell’impatto visivo e acustico dell’area prospiciente a un monumento di notevole rilievo storico e religioso quale la chiesa di Santa Maria.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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