Rischio fuga, quali sono i Paesi senza estradizione
Di Giacomo Bozzoli si sono perse le tracce, ma il 40enne non è ancora formalmente un latitante. Perché lo diventi serve un decreto motivato di latitanza (che in questo momento non ci sarebbe), senza il quale la Polizia giudiziaria non può procedere alle indagini. Se la situazione dovesse prendere questa strada, dove potrebbe andare Bozzoli per evitare di essere estradato in Italia? Il nostro Governo non ha ratificato accordi con nove Paesi sparsi in diverse zone del mondo.
Le convenzioni
Dal Centro America all’Asia, passando dall’Africa. Chi ha guai con la giustizia italiana ha a disposizione un buon numero di alternative per sfuggire alla cattura. I casi possono però essere molto diversi tra loro e ogni situazione dovrebbe essere analizzata nella sua specificità. Con la Francia, ad esempio, l’Italia ha un accordo di estradizione (Convenzione di Strasburgo), che non sempre è stato rispettato dal Governo transalpino in caso di reati politici (Dottrina Mitterand).
In Italia l’estradizione è regolata dall’articolo 13 del Codice penale che specifica: «Non è ammessa, se il fatto che forma oggetto della domanda di estradizione, non è preveduto come reato dalla legge italiana e dalla legge straniera» e aggiunge: «Non è ammessa l'estradizione del cittadino, salvo che sia espressamente consentita nelle convenzioni internazionali». Sostanzialmente il ricorso all'estradizione dipende da molte variabili, che fanno riferimento al soggetto, al tipo di reato e al tipo di pena che può essere applicata nello Stato richiedente o ricevente.
«L’estradizione dipende molto dalla volontà - spiega Alexandro Maria Tirelli, direttore dell’Alta Scuola dell’Estradizione delle Camere Penali del diritto Europeo e Internazionale -: ci sono tantissimi stati con i quali ci sono trattati, ma è come se non esistessero e de facto non estradano. Tutto dipende dal momento storico. L’estradizione come procedimento ha una natura sia giuridica che politica: prima decide la giustizia ordinaria e poi va aggiunto il nullaosta del ministro».
I Paesi
La materia è complessa e le situazioni possono essere molto diverse tra loro, soprattutto se si considera che affrontando questa tematica si entra nel campo del diritto internazionale. Detto ciò, gli studi di avvocatura concordano sul fatto che ci siano nove Stati in cui rifugiarsi per evitare l’estradizione nel nostro Paese.
- Seychelles: arcipelago di 115 isole nell’Oceano Indiano
- Capo Verde, Namibia e Madagascar in Africa;
- Nepal, Cambogia e Malesia in Asia;
- Giamaica e Belize in America Centrale.
Un caso particolare è rappresentato dagli Emirati Arabi Uniti, che sono composti da sette emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujairah, Ras al-Khaimah, Sharjah e Umm al-Quwain. L’Italia ha ratificato un accordo con il Paese asiatico, ma «non viene applicato in maniera chiara - precisa Tirelli -. Hanno estradato alcune persone, ma molte altre no. C’è un trattato, che ha colpito soprattutto i narcotrafficanti, e ci sono però anche 500 metodi per eluderlo».
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