CronacaGarda

Ripristinate le boe a Pisenze: «Ora serve solo il buonsenso»

Alice Scalfi
Quelle precedenti durarono poco a causa del fondale particolarmente profondo. Errore che non è stato ripetuto: la speranza è che non vengano nuovamente prese di mira dai vandali
Uno scorcio della riserva naturale di Manerba - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio della riserva naturale di Manerba - © www.giornaledibrescia.it
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In teoria nemmeno dovrebbero servire, ma ecco le boe a Pisenze: desiderate e invocate, sono state posizionate nei giorni scorsi davanti alla spiaggia.

Le boe, o meglio la loro assenza, erano negli anni scorsi bersaglio di puntuali polemiche estive. Perché del tutto incuranti del fatto che il tratto sia sotto costa e parimenti indifferenti a che Pisenze sia cuore della riserva naturale di Manerba e del suo parco lacuale, le barche e le moto d’acqua hanno praticamente sempre continuato ad avvicinarsi alla riva. Un serissimo pericolo non solo per l’ecosistema, e tanto basterebbe, ma anche per l’incolumità dei bagnanti. Aspetti più e più volte rimarcati da più fronti.

Il precedente

Anni fa, quando venne istituito il parco lacuale, erano state posizionale le boe che lo delimitavano, ma vuoi la corrente, vuoi il fondale particolarmente profondo, vuoi i vandali che le hanno tagliate, sono durate poco. E all’epoca (parliamo del 2017) erano costate la bellezza di 80 mila euro. Ecco perché Amministrazione comunale e Autorità di bacino non sono voluti incorrere nello stesso errore: «Il parco lacuale - precisa dunque il sindaco Flaviano Mattiotti - è già definito sulle cartografie che sono a disposizione di tutti i noleggiatori di imbarcazioni: le sue coordinate sono note e la premessa è che all’interno del parco non si può entrare. Abbiamo dunque pensato di posizionare le nuove boe là dove il fondale ce lo consente, delimitando l’area riservata al nuoto: non dovrebbe nemmeno servire, ma rappresenta una barriera, un ulteriore elemento per la sicurezza dei bagnanti di quella spiaggia, che è una delle più belle del lago».

Le boe rosse, dunque, sono state posizionate a seguito di una determina dell’Autorità di bacino, predisposta su richiesta del Comune di Manerba: nel testo si fa riferimento agli atti che istituiscono la riserva naturale e il suo parco lacuale, ai divieti connessi che come si diceva permangono, e alla necessità di una «ulteriore messa in sicurezza della balneazione con opportuna perimetrazione». La speranza, ora, è che le boe non vengano di nuovo prese di mira da comportamenti scorretti e contrari alle norme.

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