Riparte Messi a fuoco, si parla dell’omicidio di Roberto Comelli

La Redazione Web
Prima parte dedicata al delitto di Capodanno a Provaglio d’Iseo. Nella seconda spazio alla liberazione della giornalista Cecilia Sala
Andrea Cittadini conduce Messi a fuoco -  © www.giornaledibrescia.it
Andrea Cittadini conduce Messi a fuoco - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo la pausa per le festività natalizie torna questa sera Messi a fuoco, la trasmissione in onda su Teletutto dalle 20.30 alle 22, che approfondisce i temi legati alla cronaca e all’attualità. E sarà proprio la cronaca nera ad aprire la prima puntata del 2025, con l’omicidio di Capodanno, l’uccisione a Provaglio d’Iseo di Roberto Comelli, il 42ene ucciso all’alba del primo gennaio mentre cercava di imbucarsi ad una festa privata, nella sala civica affittata da una compagnia di amici. Per l’accoltellamento di Comelli è finito in carcere Matias Pascual, il 19enne barista reo-confesso, che ha dichiarato di aver agito per paura. L’età dell’omicida darà lo spunto anche per parlare dei giovani e del carcere. In studio ci saranno Paolo Bertoli, giornalista di cronaca nera del Gionale di Brescia, il cappellano del carcere di Canton Mombello, don Stefano Fontana, e l’avvocato della famiglia di Roberto Comelli, Stefano Afrune, la presidente dell’Anpe, l’associazione nazionale dei pedagogisti italiani, Maria Angela Grassi.

La seconda parte sarà invece dedicata all’arresto di Cecilia Sala e alla situazione in Medio Oriente. Con Andrea Cittadini, l’approfondimento sarà curato in studio da Michele Brunelli, docente di professore aggregato di Storia ed Istituzioni dei paesi afro-asiatici e di Gestione dei conflitti dell’Università di Bergamo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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