Rifiuti e tariffe, le proposte di FdI in un convegno

L’incontro è in programma per martedì 10 dicembre all’Hotel Vittoria
Un vecchio green box - © www.giornaledibrescia.it
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L’attuale sistema misto di raccolta dei rifiuti «presenta problemi» e la decisione di togliere i green box mettendo una tariffa sul conferimento del verde «è solo la punta dell’iceberg». La visione di Fratelli d’Italia, e del centrodestra, sull’attuale sistema misto di raccolta dei rifiuti e sulla tariffa per il verde è nota. «La discussione sul cambio di metodo della raccolta differenziata per arrivare alla tariffazione puntuale si trascina da anni. Ma alla tariffazione puntuale, più differenzi meno paghi, sulla quale in linea di principio siamo d’accordo, non siamo mai arrivati», precisa Mattia Margaroli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale.

Aggiunge la consigliera di FdI, Nini Ferrari: «La Giunta Castelletti fa una politica contraddittoria sull’ambiente. Chi più inquina più paga è il principio delle norme europee. Ma in realtà non è così con l'introduzione del pagamento sulla frazione verde. Ma è vero che il verde inquina? Pensiamo di no. Per noi è corretta la tariffazione puntuale, ma siamo ancora molto lontani e anche questo ci preoccupa. Nel Dup si parla dell'introduzione del porta a porta integrale e questo dovrebbe preoccupare la popolazione perché farebbe aumentare il degrado. Anche su queste scelte la popolazione andrebbe interpellata».

L’incontro

Al tema dei rifiuti, e alla visione del partito sulla questione, Fratelli d’Italia ha deciso di dedicare il tradizionale appuntamento di fine anno che approfondisce sempre un argomento. «RIFIUTIamo  il degrado. Le proposte di Fratelli d’Italia per migliorare Brescia rispettandone l’ambiente» è il titolo dell’incontro in programma martedì 10 dicembre, alle 18.15, all’Hotel Vittoria, in città.

Oltre a Margaroli, Ferrari e agli altri consiglieri di Fratelli d’Italia, Carlo Andreoli, Giovanni Posio e Maria Chiara Fornasari, parteciperanno Francesca Allocco, avvocata esperta in diritto ambientale, Angela Paparazzo, già consigliera comunale, ambientalista e componente dell’Ufficio di presidenza della Consulta per l’ambiente della Loggia, Stefano Francesconi, primo firmatario della petizione per la revoca dell’eliminazione dei green box, Diego Zarneri, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e il coordinatore regionale, l’onorevole Carlo Maccari.

«Il tema del green box è solo la punta dell'iceberg perché c'è forte malcontento – sottolinea Posio – . Abbiamo invitato anche i comitati che monitorano il sistema della gestione dei rifiuti. Il Comune è in ritardo sul tema. Ci sono altri rifiuti che la normativa europea dice dobbiamo trattare in modo particolare, come i tessuti dei quali il Comune non si occupa».

«Affrontiamo il tema perché ce lo chiedono i cittadini – ricorda Andreoli – .  Dobbiamo fare chiarezza su alcuni temi, come il fuori cassonetto e le sanzioni. Il Comune parla di oltre tremila sanzioni ma sono 1.620. Sono in ritardo anche sulle misure di deterrenza». Chiude la Fornasari anticipando che «probabilmente il prossimo incontro sarà sul tema dell’urbanistica e sul Pgt». 

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