Bimbo morto in Egitto: la famiglia vuole nuovi accertamenti
È rientrata in Italia la salma del piccolo Mattia Cossettini, il bambino friulano di nove anni morto lunedì scorso mentre era in vacanza in Egitto con la sua famiglia. A renderlo noto è il legale di fiducia della famiglia Cossettini, l’avvocata di Udine Maria Virginia Maccari. E sulle cause del decesso – la Direzione sanitaria del Mar Rosso aveva parlato di tumore cerebrale e polmonite batterica – «la famiglia ha richiesto ulteriori accertamenti per comprendere appieno i reali eventi e le cause che hanno portato alla tragica scomparsa».
Il papà di Mattia, Marco Cossettini (lavora alla Copan a Brescia), subito dopo la tragedia aveva detto che voleva capire cosa fosse successo. Il suo intervento era arrivato prima della nota diffusa sui social dalla Direzione sanitaria.
Il lavoro diplomatico
«Questo importante risultato è stato possibile grazie al prezioso supporto del Consolato Italiano in Egitto – si legge ancora nella nota diffusa dall’avvocata – che ha seguito con dedizione e professionalità l’intera vicenda, collaborando costantemente con la Farnesina».
La salma è stata prima portata a Il Cairo e, dopo il completamento della documentazione autorizzativa, è stato possibile procedere con il rimpatrio in Italia tramite un volo aereo atterrato a Venezia, con scalo a Istanbul».
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