Rezzato saluta il dottor Gallico: in pensione dopo 41 anni

«Un medico speciale, umano, umile, preparato e sempre disponibile»: così viene definito Alberto Gallico, 69 anni, da ben 41 medico di famiglia a Rezzato, che da questa settimana sarà in pensione. Una notizia che ha comunicato rivolgendosi ai suoi «amatissimi pazienti»: una definizione sincera, per un medico che è sempre stato legatissimo ai suo mutuati, così come alla sua professione.
Era il gennaio 1984 quando il giovane dottor Gallico prendeva ufficialmente servizio a Rezzato. Paese dove, venendo quotidianamente da Brescia, ha per 41 anni ascoltato e curato chissà quanti pazienti, che lo hanno apprezzato e amato. Sentimenti che sono già diventati rimpianto, per la sua estrema capacità diagnostica, frutto non solo della lunga esperienza, ma anche di uno studio continuo, per mantenersi sempre aggiornato. Senza dimenticare la sua grande disponibilità, perché chiunque lo chiamasse era certo di una risposta. Chi entrava nel suo studio sapeva che nulla sarebbe stato tralasciato, che il tempo della visita non era contingentato, ma funzionale ad una anamnesi dettagliata. Questo portava - va detto - anche a lunghe attese, per le quali però in pochi se ne lamentavano. Una figura, la sua, inconfondibile anche nell’aspetto, ad iniziare dalla massa di capelli, dal suo particolare incedere, sino a quella borsa gonfia di strumenti.

In un mondo, come quello di oggi, in cui sfuggire al «gioco delle recensioni» è praticamente impossibile, un commento in particolare colpisce perché sembra racchiudere il pensiero di molti. «Era il mio medico ormai da decenni, non ho mai avuto modo di lamentarmi di lui, della sua professionalità e capacità. Anche la sua figura, a metà strada tra il tenente Colombo e un personaggio di un racconto yddish, lo ha fatto amare. Mi dicono che andrà in pensione: sarà una perdita gravissima».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.