Rete 5G, a Nave in arrivo la seconda antenna

Dopo quella installata a fine 2024, tra le proteste dei residenti, tra le vie Paolo VI e Grizzago, ora in paese è in arrivo una seconda antenna per il 5G. «Sarà installata da Inwit, la medesima società che ha posizionato la precedente, in piazzale Duferco - spiega l’assessore all’Urbanistica e Ambiente, Carlo Ramazzini -. Arrivando da via Bologna, e svoltando nel piazzale, prima della portineria si trova una insenatura: lì, a ridosso della recinzione di Duferco, verrà messa l’antenna».
La vicenda
Inizialmente era prevista vicino alle scuole medie e al polo 0/6 in corso di realizzazione a Monteclana. Ma l’Amministrazione guidata da Matteo Franzoni, anche grazie a un confronto con il Ministero e a un approfondimento tecnico, è riuscita a trovare un accordo con la società affinché l’antenna venisse spostata nel parcheggio Duferco, un’area meno impattante dal punto di vista paesaggistico e non solo. I timori dei cittadini relativi alle possibili ricadute sulla salute dell’inquinamento elettromagnetico si erano fatti sentire già con l’installazione della prima.
Tutela e controlli
«In realtà non esistono a oggi studi riconosciuti dalla comunità scientifica e dall’Oms che provino i danni sull’essere umano provocati da questo tipo di onde - osserva Ramazzini -. Al contrario, invece, dell’elettromagnetismo da elettrodotti: in questo caso ci sono sentenze e risarcimenti».
Tuttavia, nel dubbio, è un dovere di chi amministra tutelare i cittadini. Il Comune ha quindi incaricato un consulente tecnico e sono stati fatti dei rilievi. Il ripetitore posizionato in via Paolo VI non è ancora attivo ma a circa 300 metri c’è un’altra antenna già funzionante. L’ente ha effettuato i rilievi preliminari in vista dell’attivazione per valutare l’impatto elettromagnetico e acustico. I controlli verranno ripetuti una volta che entrambe le antenne saranno operative, per verificare eventuali variazioni. I 20 test effettuati sinora su tutto il territorio (ci sono altre antenne ma attrezzate finora solo per il 4G) hanno rilevato un valore massimo di esposizione pari a 2,1 V/m (Volt su metro), ben al di sotto del limite di legge di 15 V/m e anche del precedente valore di riferimento di 6 V/m.
«Nonostante la normativa non permetta di vietare le installazioni, l’Amministrazione si sta muovendo per regolare il posizionamento delle antenne nei pressi di zone sensibili come scuole, oratori, chiese, Rsa e poli sanitari - annuncia Ramazzini -, luoghi dove la presenza prolungata delle persone richiede maggiore cautela. È in corso la stesura di un piano tecnico, non obbligatorio per legge, ma utile per pianificare in modo più attento le nuove installazioni: sarà pronto per luglio e lo presenteremo». Con l’auspicio che l’incontro pubblico riscuota più successo del precedente sullo stesso argomento, al quale hanno partecipato solo una trentina di persone.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.