Generosità per il restauro dell’organo della chiesa di San Lorenzo

Un’ondata di generosità sta accompagnando il delicato intervento di restauro dell’organo storico della chiesa di San Lorenzo a Brescia, prezioso manufatto ottocentesco del celebre organaro Francesco Marchesini.

La raccolta fondi online «Un tesoro da salvare», lanciata il 9 dicembre 2024 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo, sta per giungere al termine, forte di una partecipazione che testimonia il legame della comunità con il suo patrimonio culturale e musicale. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Comunità Bresciana nell’ambito del bando Crowd4Culture di Fondazione Cariplo.

L’obiettivo di 98mila euro, necessario per restituire all’organo Marchesini il suo antico splendore, si avvicina grazie al contributo di numerosi cittadini e sostenitori che hanno compreso il valore simbolico dello strumento per la ricca tradizione musicale bresciana.

Il restauro, affidato all’esperto organaro valtellinese Giovanni Pradella e approvato dalla Soprintendenza e dagli organismi competenti della Curia di Brescia, mira a conservare l’integrità dello strumento e a ricostruire eventuali parti non originali, utilizzando materiali e tecniche coeve alla sua realizzazione nel 1864. Al termine dei lavori, l’organo di San Lorenzo si affiancherà agli altri prestigiosi strumenti presenti in città, come gli organi Antegnati del Duomo vecchio e della chiesa di San Giuseppe, l’organo Mearini-Antegnati del Carmine e l’organo Antegnati di San Carlo, consolidando ulteriormente il ruolo di Brescia come custode di un patrimonio organario di inestimabile valore.

La campagna di raccolta fondi sta per concludersi. È ancora possibile contribuire al progetto e lasciare un segno tangibile nella storia musicale e culturale di Brescia. Le donazioni beneficiano della deducibilità fiscale. La campagna è a questo link.