Rendere Desenzano più accogliente: dieci proposte degli albergatori
Ecco «le proposte pragmatiche per un turismo di successo» degli albergatori: una ricetta in dieci punti con l’obiettivo di rendere la città più accessibile e accogliente, sia per i turisti sia per i residenti. Le proposte sono state presentate da Visit Desenzano all’assessore al Turismo Stefania Lorenzoni durante la commissione di martedì, un momento di confronto tra settore privato e istituzioni per migliorare l’offerta turistica.
Concretezza
Proposte concrete, come quella di istituire un servizio di minibus che colleghi la stazione ferroviaria al centro storico: potrebbe non solo agevolare i visitatori, ma anche rappresentare «un’immagine di sostenibilità per la nostra destinazione» se realizzata con veicoli elettrici. Sarebbe un servizio per tutti e, come spiega il presidente degli albergatori Emanuele Bonotto, «il vero lusso sono i servizi, non solo per i turisti, ma anche per i cittadini».
Decoro urbano
L’attenzione degli albergatori si concentra in particolare sul decoro urbano, con la proposta di ammodernare le transenne del lungolago e di curare maggiormente il verde pubblico, soprattutto nelle zone di primo impatto, come la stazione: «Ci vuole un’estetica urbana che sia curata e continuativa – sottolinea Bonotto –. La città deve mostrarsi ordinata e accogliente. Di nuovo: tanto per i turisti quanto per la cittadinanza».
Promozione mirata
Gli albergatori propongono inoltre maggiore attenzione al controllo nelle zone più frequentate e insistono sull’importanza della formazione del personale nel settore turistico per mantenere elevato il livello di accoglienza. Altre proposte sono poi l’introduzione di un «destination manager» e l’uso dei big data per gestire meglio l’affluenza e individuare le esigenze dei visitatori.
«Una gestione efficiente può fare la differenza nel lungo periodo», afferma Bonotto, convinto che l’analisi dei dati possa portare a una promozione più mirata della città.
Sistema Garda
Lo sguardo del presidente, però, si allarga al Garda: «Il lago va promosso in modo unitario – afferma –, tant’è vero che per i turisti internazionali il lago rappresenta una meta unica. L’americano non pensa a Desenzano o Bardolino, ma al Garda nel suo complesso». E la «capitale», nel «sistema Garda», sta assumendo un peso sempre maggiore, con le presenze che crescono e la tassa di soggiorno che supererà i 2 milioni di euro.
Nonostante il leggero calo del mercato tedesco, che resta comunque centrale, si sono registrati nuovi ingressi da visitatori provenienti dagli Stati Uniti e dai Paesi arabi, mentre il mercato dell’Est europeo, in particolare dalla Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca, ha fornito risultati promettenti. I Paesi da «corteggiare» per il futuro? Per Bonotto, Romania, Ungheria, Bulgaria e le repubbliche baltiche, considerati mercati in crescita con un grande potenziale di sviluppo.
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