Addio a Redento Franceschetti, l’oste che inventò la Sagra delle zucche

La Redazione Web
È stato l’ideatore della sfida delle zucche giganti che si disputa a Sale Marasino, il fondatore del Club Maspiano e per tanti anni patron dell’osteria «Al Gambero rosso»
Redento e Pinuccia si preparano alla sfida delle zucche giganti a Sale Marasino, nel 2005 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Redento e Pinuccia si preparano alla sfida delle zucche giganti a Sale Marasino, nel 2005 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È stato l’ideatore della sfida delle zucche giganti, il fondatore del Club Maspiano e – per tanti anni – patron dell’osteria «Al Gambero rosso».

Redento Franceschetti è morto domenica, all’età di 92 anni (quattro anni dopo la sua Pinuccia) nella casa dove viveva con il figlio Marco.

Originario di Grosseto, era arrivato sul lago d’Iseo negli anni Sessanta: a Maspiano aveva avviato e gestito a lungo l’osteria «Al Gambero rosso». Proprio qui Redento Franceschetti ha gettato le basi per un pezzo indimenticabile di storia popolare salese, iniziata quando un giorno dei primi anni Ottanta, di ritorno da un viaggio nella sua Toscana, era tornato con una maxi zucca di 47 kg, messa in esposizione in osteria suscitando meraviglia in tutti i clienti. Fu il momento che diede il via a quella che oggi è diventata una delle Sagre delle zucche giganti più importanti d’Italia, sostenuta per 40 anni con amici e appassionati di coltivazione attraverso la costituzione del Club Maspiano, di cui è stato a lungo presidente.

L’ultima, indimenticabile, partecipazione alla Sfida è datata 2019, sempre al fianco di Pinuccia, con la maglia verde e il cappello arancione del «suo» Club in testa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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