Reati nel Bresciano, per la Polizia «in un anno sono calati del 5%»
Nella provincia di Brescia in un anno i reati sono calati del 5%. Un dato importante che è stato fornito dal questore di Brescia, Eugenio Spina, in occasione della conferenza stampa in Questura per il 173esimo anniversario della Polizia di Stato. E, oltre a illustrare tutti i dati relativi alle attività dei singoli Uffici, si è partiti proprio dal dato complessivo sul numero di reati nella nostra provincia nel periodo 1°aprile 2024-31 marzo 2025 confrontandolo con quello dell’anno precedente. Per quanto riguarda la violenza sessuale si è passati da 149 a 123 casi (-17,45%). I furti sono calati, ma solo leggermente: da 18.307 a 18.283 (lo stesso vale per i furti in abitazione da 4.791 a 4.637). Le rapine sono calate, invece, di circa il 30%: da 618 a 434 casi. In calo anche danneggiamenti (da 6.340 a 4.805) e i delitti informatici: un calo del 41,58% (da 1.277 a 746). Un dato, relativo alla stazione ferroviaria nel primo trimestre del 2025m lo ha aggiunto proprio il questore: i furti, rispetto allo stesso periodo del 2024, sono passati da 59 a 29, mentre le rapine da 30 a 12.
Gli arresti della Polizia
Nel corso del periodo preso in considerazione gli Uffici della Questura hanno tratto in arresto 418 persone. Rispetto all’anno precedente, quanto ne erano finite in manette 280, un aumento di oltre il 49%. Entrando nello specifico sono 122 quelli della Squadra Volante, mentre gli agenti della Squadra Mobile ne hanno arrestate 207 (+75% rispetto all’anno precedente). Arresti legati a grandi indagini su sodalizi di matrice ‘ndranghetista o a traffici internazionale di droga, ma anche a operazioni sul territorio nei confronti dei maranza.
Il Commissariato Carmine ha eseguito 62 arresti (50 in flagranza), mentre quello di Desenzano del Garda ne ha eseguiti 19 (3 in più rispetto a quelli dell’anno precedente). Un arresto per per terrorismo di stampo islamico è stato fatto dalla Digos (4 arresti in tutto). La Polizia stradale ha arrestato 16 conducenti, mentre la Postale 3. Quindici, infine, quelli eseguiti dagli agenti della Polfer.
Le misure di prevenzione
Per quanto concerne il lavoro della Divisione Anticrimine, che si occupa della sicurezza pubblica, i numeri sono tutti in crescita a dimostrazione del lavoro svolto. I fogli di via obbligatori sono passati da 77 a 124 (+61,04%), gli avvisi orali da 34 a 58, i Daspo Willy da 56 a 80, mentre gli ammonimenti per stalking e maltrattamenti da 30 a 72 (+140%). L’unico dato in calo è quello del Daspo sportivo: si è passati da 116 a 45 (-61,21%). Un dato dovuto anche alla partita Brescia-Cosenza del 1° giugno 2023.
Codice rosso
Un tema molto sentito è quello della violenza di genere. E lo dimostrano i dati, che non mettono in evidenza tanto un aumento del fenomeno, quanto l’emersione del fenomeno dovuta alla consapevolezza delle vittime e alla sensibilità e preparazione degli agenti. Non a caso a febbraio in Questura è stata inaugurata la sala d’ascolto dedicata a Monia Delpero, giovane bresciana uccisa a soli 19 anni nel 1989 dall’ex fidanzato.
Un dato fornito è relativo alle notizie di reato della Squadra Volante che sono passate da 98 a 136, un aumento del 39%. Ma anche gli ammonimenti per stalking e maltrattamenti vanno letti in questo senso. Infine, anche la Squadra Mobile ha trattato 457 casi di delitti rientranti nel Codice Rosso, dando esecuzione a 8 provvedimenti cautelari di divieto di avvicinamento alla persona offesa o di allontanamento dalla casa familiare.
Patenti ritirate
Un dato molto importante riguarda quello delle patenti ritirate dagli agenti della Polizia stradale a partire dal 14 dicembre dell’anno scorso, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada: 353 per uso del telefono alla guida, 95 per guida in stato di ebbrezza e 19 quelli che avevano fatto uso di droghe. In totale – ovviamente solo quelli della Polstrada – , sono stati rilevati 1.076 incidenti di cui 28 mortali e 586 con feriti. In totale sono state contestate 55.234 contravvenzioni (l’anno precedente erano state 47.910). Le patenti ritirate nel complesso sono state, invece, 1.232 (+30% rispetto all’anno precedente).
Postale e Polfer
Per quanto concerne i numeri della Polizia postale, che si occupa di contrastare casi di pedofilia online, attacchi a sistemi informatici e tante altre attività illecite, emerge un dato interessante. La diminuzione delle querele dei reati contro la persona e l’aumento di quelle contro il patrimonio, in modo particolare per il fenomeno del trading online. Nel complesso sono state denunciate 85 persone, a seguito di 556 denunce/querele ed effettuate 46 perquisizioni.
La Polizia ferroviaria, invece, in un anno ha controllato 47.616 persone (più di 18mila sono stranieri), con l’impiego di 3.303 pattuglie (aumento del 39%) in stazione e 756 a bordo dei treni (ne sono stati scortati 1.517). Diminuite le scorte sui treni regionali, aumentate del 59,2% quelle sull’Alta velocità.
Tempi di attesa per passaporti e permessi di soggiorno
Il questore ha voluto sottolineare anche il grande lavoro svolto per garantire una riduzione dei tempi per il rilascio dei passaporti. Infatti, rispetto all’anno precedente si è passati da 64.762 a 78.376 «un dato storico», lo ha definito il questore. In aumento anche il porto d'armi uso sportivo (da 3.007 a 3.744) e uso caccia (da 3.575 a 6.000).
Per quanto concerne il contrasto all'immigrazione clandestina (in provincia di Brescia ci sono più di 180mila stranieri, l’attività dell'Ufficio immigrazione ha consegnato 48.181 permessi e carte di soggiorno (+38,7%) e ha verbalizzato 3.964 pratiche per la richiesta di protezione internazionale (+57,5%). E anche in questo caso i tempi di attesa sono scesi: a 8 mesi per il permesso di soggiorno a 4 mesi per la protezione.
Controlli della movida e servizi
Se il numero dei controlli nelle zone del centro, in modo particolare in piazzale Arnaldo, Carmine e piazza Vittoria, è rimasto praticamente lo stesso (51, di fatto uno alla settimana), sono aumentati invece gli agenti impiegati per arginare la movida molesta: da 112 a 274. In aumento del 46% anche i servizi ad Alto impatto (quelli interforze) soprattutto nella stazione, in totale 38. Accanto a questi si sono svolti quelli coordinati, «per far sentire la presenza dello Stato sul territorio».
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