«Realtà energivore poco considerate»

Marco Papetti
Per Enrico Frigerio, amministratore delegato di Ef Group-Fonderia di Torbole, l’argomento energia resta «complesso»
Contatori - © www.giornaledibrescia.it
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Il Decreto varato ieri prevede anche misure a sostegno delle imprese, colpite duramente dal caro bollette. Secondo i dati, appena presentati, del Centro studi Assolombarda, nell’ultima anno la quotazione del gas europeo sarebbe raddoppiata, con il picco a gennaio quando il costo al megaWattora avrebbe superato i 50 euro. A farne le spese sono tutte le imprese, con ricadute più alte sulle aziende che necessitano di grandi consumi di energia per la propria produzione.

Per Enrico Frigerio, amministratore delegato di Ef Group-Fonderia di Torbole, l’argomento energia resta «complesso», ma a una prima occhiata il provvedimento è carente in alcuni punti: «Ad una prima analisi sembra un buon aiuto a famiglie e piccole e medie imprese, ma per i grandi consumatori vedo poco». Il mercato di riferimento per i prezzi del gas naturale in Europa è il Title trasfer facility (Ttf) nei Paesi Bassi. Riferimento telematico per lo scambio e la cessione di gas tra gli operatori in Italia è invece il Psv, Punto di scambio virtuale. Nell’ultimo anno l’aumento del costo del gas ha influenzato anche quello dell’energia elettrica: secondo Assolombarda, a gennaio 2025 l’elettricità è costata in media molto più che in altri Paesi d’Europa, 143,03 euro per megawattora, con Spagna, Francia e Germania hanno pagato il 32%, il 29% e il 20% in meno. «Nel Decreto bollette - dice Frigerio - non vedo nulla sull’idroelettrico né sul delta prezzo Title transfer facility né sul Punto di scambio virtuale».

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