Rapine nelle gioiellerie a Brescia, chiesti 10 anni per il capo banda

La Procura ha invece chiesto pene di otto e sei anni e mezzo per le due persone che erano entrate in azione con lui
La gioielleria sotto i portici di via X Giornate dove è avvenuta la rapina - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
La gioielleria sotto i portici di via X Giornate dove è avvenuta la rapina - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

La Procura della Repubblica ha chiesto di condannare a dieci anni di reclusione il 23enne ex modello ritenuto il capo della banda che all'inizio dello scorso anno aveva assaltato due gioiellerie in città. Pene rispettivamente di otto e sei anni e mezzo quelle chieste per le altre due persone che con lui sono entrate in azione. Il processo si sta celebrando con rito abbreviato davanti al Gup Matteo Grimaldi e l'udienza è stata aggiornata al 17 marzo per le repliche delle difese ed eventuale sentenza.

Le condanne sono state chieste per Alioune Sylla, 23 anni residente a Mazzano, Hygert Dadushi, albanese di 26 anni e anche lui residente nel paese dell'hinterland, e Ayoub Rachidi, classe 1997 nato a Brescia. Oltre ai colpi al Compro Oro di via Orzinuovi e alla gioielleria Rossana sotto i portici di via X Giornate vengono contestati loro anche precedenti episodi. Cinque in totale, tra tentati e riusciti, di rapine a mano armata in diversi esercizi commerciali. Con loro avevano agito anche due ragazze che hanno scelto un diversa strada processuale.

Carabinieri della Scientifica davanti alla gioielleria Rossana - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
Carabinieri della Scientifica davanti alla gioielleria Rossana - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.