Rapinano un coetaneo: due 16enni in carcere

L’episodio a Gussago: i due baby banditi si sono fatti dare anche le scarpe
I due ragazzini hanno rubato alla vittima anche le scarpe che indossava
I due ragazzini hanno rubato alla vittima anche le scarpe che indossava
AA

In comunità ci erano già stati. Ed evidentemente non era servito. Ora sono in carcere, sulla base di una ordinanza di custodia cautelare chiesta, e ottenuta, nei loro confronti dalla Procura per i minorenni dopo che i carabinieri della stazione di Gussago li hanno identificati come i presunti responsabili di una rapina violenta avvenuta in paese all’inizio del mese. Per loro, entrambi classe 2008, si sono aperte le porte dell’istituto per minorenni Beccaria di Milano.

I fatti sono accaduti su via De Gasperi, la strada che entra in paese da Brescia e Cellatica. Il ragazzo, di un anno più grande dei due rapinatori, stava camminando sul marciapiede quando gli altri due lo hanno avvicinato e, con una scusa, lo hanno fatto fermare. Con modi espliciti e senza giri di parole gli hanno chiesto telefono e portafogli e poi, non contenti, gli hanno anche preso le scarpe di marca che portava ai piedi. In un attimo si sono allontanati. Alla vittima non è rimasto altro da fare che presentarsi in caserma e sporgere denuncia.

L’attività dei carabinieri però non è partita da zero. Già nelle settimane precedenti c’erano state segnalazioni di episodi analoghi in alcuni paesi dell’hinterland cittadino e sono subito stati rilevati elementi comuni che hanno indirizzato le indagini verso i due ragazzi di 16 anni. L’analisi delle immagini di molte telecamere di sorveglianza e i riscontri investigativi raccolti hanno permesso ai carabinieri di chiudere il cerchio e di scoprire che i due non fossero nuovi ad azioni di questo tipo. Una ricostruzione dell’accaduto che è stata condivisa anche dall’autorità giudiziaria che ha emesso i provvedimenti nei confronti dei due minorenni, residenti entrambi nella cintura dell’hinterland. Si tratta di ragazzi nati in Italia da famiglie di origine magrebina e che in passato sono già stati denunciati e raggiunti da misure cautelari per reati violenti e contro il patrimonio.

Le indagini comunque proseguono. I carabinieri di Gussago e la Procura ritengono di aver accertato che i due ragazzi sono gli autori dell’aggressione avvenuta ai danni del 17enne del paese ma diversi altri episodi, che sono avvenuti tra città e prima fascia della provincia con modalità analoghe, restano da chiarire nel dettaglio. E non è escluso che il conto con la giustizia dei due minori possa appesantirsi ancora di più.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.