CronacaBassa

Quasi mezzo milione per rendere green la scuola Marzotto a Manerbio

Umberto Scotuzzi
L’edificio ospita 120 alunni dell’infanzia. Alle spese dell’intervento contribuirà il Gestore servizi energetici
L'edificio in via Verdi - © www.giornaledibrescia.it
L'edificio in via Verdi - © www.giornaledibrescia.it
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Lavori in vista per la scuola dell’infanzia statale Marzotto di Manerbio. Il 2025 sarà infatti l’anno dell’intervento di efficientamento energetico dell’edificio di via Verdi, grazie alla variazione al programma triennale delle opere che è stata approvata in Consiglio comunale con voto favorevole sia della maggioranza che delle opposizioni.

L’intervento, promosso dall’Amministrazione, persegue il primario obiettivo dell’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare comunale, sia nell’ottica di ridurre la spesa pubblica e le emissioni di CO2, in ottemperanza alla direttiva europea 2012/27/Ue, sia per migliorare il comfort degli ambienti scolastici per i bambini, il corpo docente e del personale.

I costi

Previsti la sostituzione della copertura, l’isolamento termico verticale, la sostituzione dei serramenti e dei corpi illuminanti, per un investimento di 460mila euro. Da segnalare, inoltre, che la delibera prevede la richiesta al Gestore servizi energetici di incentivi per gli interventi programmati grazie ai quali, in base ai criteri vigenti, il Comune di Manerbio potrà accedere a circa 315mila euro di contributi a fondo perduto. Il Comune, quindi, ci metterà 145mila euro.

Il progetto

«Si tratta di un’opera di indubbio significato, visto che è rivolta alla Comunità ed è attenta al mondo scolastico – hanno sottolineato il sindaco Paolo Vittorielli e il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Andrea Almici –. Sono questi gli aspetti salienti che hanno indotto l’Amministrazione a credere in questo progetto che, è bene sottolinearlo, avrà anche effetti positivi a livello economico e per la tutela dell’ambiente».

La storia

I locali che anche oggi ospitano la scuola dell’infanzia rappresentano un’istituzione per la popolazione manerbiese. A fondarla, agli albori del XX secolo, è stato il conte Gaetano Marzotto che, per i figli dei dipendenti del Lanificio Marzotto, pensò a un luogo di istruzione primaria affidandone la gestione alla omonima fondazione e alle suore Salesiane, chiamate dallo stesso Cavaliere del lavoro ad occuparsi, con successo e professionalità, dell’educazione dei bambini della cittadina. Con la chiusura dello stabilimento e la partenza delle religiose, dal 2008, l’immobile è di proprietà comunale ed è sede della scuola statale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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