Qualità dell’aria, Brescia è tra le prime 10 città più inquinate d’Italia
Legambiente ha diffuso il report Mal’Aria con i dati dell’inquinamento atmosferico in Italia nel 2024. Secondo il documento, elaborato partendo dai numeri dell’Arpa, Brescia si conferma una delle città più inquinate in Italia.
Pm 10
Brescia si piazza al decimo posto della classifica dei capoluoghi di provincia che hanno superato con almeno una centralina urbana la soglia limite di Pm 10 (massimo 35 esuberi oltre 50μg/mc all’anno). La centralina di Villaggio Sereno ha superato il limite per 56 volte, ma non è andata bene nemmeno nelle altre stazioni presenti in città: 41 giorni al Broletto e a San Polo e 40 in via Tartaglia.
Se si calcola invece la concentrazione media annuale di Pm 10, Brescia riesce a rimanere sotto la soglia limite di 40μg/mc. La città è al 15esimo posto in Italia con 28,2 μg/mc: un dato positivo, che diventa però problematico se si calcola il limite previsto dall’Unione Europea a partire dal 2023, ossia 20 µg/mc. A Brescia servirebbe una riduzione del 29%.
NO2
Se si prende in considerazione il biossido di azoto la situazione non migliora, o meglio, il bicchiere è per ora mezzo pieno. Nell’ultimo anno a Brescia la concentrazione annua è stata di 29,1 µg/mc (ottava città a livello nazionale), sotto la soglia imposta dalla legge (40 µg/mc). Anche in questo caso però l’Ue ha deciso di rivedere i limiti a partire dal 2030 e si dovrà arrivare al massimo a 20 µg/mc per la media annuale: in città la diminuzione del biossido d’azoto dovrà essere del 31%.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.