Punta Grò, 95 pioppi ammalorati saranno abbattuti e rimpiazzati
A Punta Grò, nel Comune di Sirmione, un centinaio di pioppi verrà presto abbattuto per fare spazio a nuove piante. «Da un’indagine sullo stato delle alberature pubbliche del Comune – si legge in una nota stampa – è emerso che numerose tra quelle presenti sul territorio necessitano di un intervento manutentivo perché malate o morenti».
Il piano di intervento
Il progetto, redatto dall’Ufficio tecnico comunale, si concentra sull’area verde di Punta Grò, dove molti dei pioppi presenti risultano in pessime condizioni. Le problematiche principali sono legate all’età avanzata e alla presenza di carie nei tronchi, che ne riducono la stabilità e li rendono non recuperabili. Anche gli alberi in condizioni meno gravi sono a fine ciclo e destinati all’abbattimento nei prossimi 10-15 anni.
Grazie alla consulenza di un dottore forestale, sono stati identificati 95 alberi in condizioni precarie e senza possibilità di recupero, mentre altri 26 saranno sottoposti a verifica strumentale con il «resistograph», uno strumento che misura le caratteristiche del legno per individuare eventuali difetti nascosti. Gli alberi da abbattere fanno parte di un gruppo di oltre 500 esemplari presenti nell’area.
Costi e tempistiche
Il piano di fattibilità tecnico-economica prevede un investimento di 180mila euro. Il progetto dovrà essere esaminato dalla Commissione paesaggistica, il cui parere è vincolante, prima di poter procedere con i lavori, che sono programmati per il mese di febbraio.
Nuove piantumazioni
I pioppi abbattuti saranno sostituiti con esemplari adulti della stessa specie o con specie autoctone come salici, bagolari, platani, querce e aceri. L’obiettivo è quello di mantenere la biodiversità dell’area e garantire la fruizione del parco anche in futuro.
Il commento dell’Amministrazione
Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, Maurizio Ferrari, ha sottolineato la complessità della decisione: «Siamo ben consapevoli di quanto questo tipo di interventi, eseguiti in luoghi iconici del territorio e radicati nella memoria, possano impattare negativamente sull’opinione pubblica. Tuttavia, siamo convinti che l’intervento sia necessario per il mantenimento in vita della popolazione verde di Punta Grò, garantendone la fruizione anche in un prossimo futuro e mitigando i rischi legati all’invecchiamento delle piante».
Con questo intervento, l’Amministrazione punta a preservare la sicurezza e il valore naturalistico di Punta Grò, offrendo al contempo una nuova prospettiva per la rigenerazione dell’area verde.
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