Protesta dei magistrati a Brescia: la replica dell’Anm a Eccher

La Redazione Web
«In nessun modo la protesta dei magistrati, silenziosa e composta, ha impedito, interrotto o altrimenti provocatoriamente disturbato l’intervento della consigliera del Csm» si legge in una nota
I magistrati lasciano l'aula in segno di protesta contro la riforma della giustizia
I magistrati lasciano l'aula in segno di protesta contro la riforma della giustizia
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«In nessun modo la protesta dei magistrati, silenziosa e composta, ha impedito, interrotto o
altrimenti provocatoriamente disturbato l’intervento della consigliera del Csm». È la presa di posizione dell’Anm di Brescia dopo l’intervista a Libero dall’avv. Claudia Eccher, componente del Csm, che sabato scorso stava intervenendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario in Corte d’appello a Brescia quando i magistrati hanno lasciato l’aula.

«È opportuno ricordare - spiega l’Anm - che l’avvocato Eccher ha utilizzato tale occasione istituzionale per esporre la propria personale posizione sul progetto di riforma costituzionale e non già quella, di segno differente, deliberata dall’Assemblea plenaria dell’organo da lei rappresentato. Circostanze, quelle descritte, agevolmente evincibili dalla registrazione video dell’evento. Ci opponiamo con fermezza, altresì, alla formulazione di accuse denigratorie, come quelle riguardanti l’esistenza di «frange della magistratura accecate dall’ideologia che hanno perso terzietà e imparzialità», le quali possono avere l’effetto di confondere l’opinione pubblica e di gettare ombre sulle effettive ragioni del dissenso al progetto di riforma. Accuse tanto più gravi e pericolose in quanto provenienti da una componente dell’organo di governo autonomo della magistratura».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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