A Brescia 8 milioni per sei progetti dall’alto valore sociale

La Redazione Web
A erogarli saranno Regione Lombardia e Fondazione Cariplo: serviranno per affrontare alcune problematiche individuate nel territorio
Brescia dall'alto - Foto Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sono sei i «progetti emblematici» selezionati da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo per la provincia di Brescia, iniziative dall’alto valore sociale alle quali verranno destinati complessivamente 8 milioni di euro: 5 milioni messi a disposizione dalla Fondazione e 3 dalla Regione. I progetti finanziati contribuiranno ad affrontare alcune problematiche individuate nel territorio, con l’obiettivo di proporre nuove soluzioni basate su una strategia e un approccio condivisi tra gli attori locali.

I progetti selezionati

«C'entro Orizzonti riabilitativi – traiettorie nuove e condivise», promosso da tre cooperative sociali, Comunità Fraternità, Fraternità Impronta e La Rondine e un’ampia rete territoriale. Il progetto affronta il disagio di minori, giovani e adulti nel bresciano, offrendo servizi educativi, riabilitativi e socializzanti in nuovi spazi che ampliano servizi diurni esistenti e li aprono anche al territorio. Si rivolge in particolare a giovani tra i 14 e i 35 anni con difficoltà emotive, sociali e della salute mentale, o soggetti a provvedimenti giudiziari. Adotta il modello Mental Health Recovery Star, basato sull’attivazione personale e il supporto della comunità. L’obiettivo è rafforzare i legami sociali e promuovere il protagonismo degli utenti nel loro percorso di recupero. Contributo: 1 milione di euro.

«La legacy di Capitale Cultura: un Piano Strategico di Welfare Culturale. Dal Teatro Romano di Brixia ai quartieri di Brescia». Progetto che mira a consolidare la rete pubblico-privata creata durante l'anno di Capitale della Cultura. Focus su inclusione, valorizzazione del patrimonio archeologico, rigenerazione urbana e coinvolgimento dei giovani. Si potenziano attrattività turistica ed economie locali, migliorando accessibilità e partecipazione con una particolare attenzione al pubblico dei più giovani. Tra i progetti chiave, l’area esterna del Teatro Borsoni. Contributo: 2,5 milioni di euro.

Il Teatro Romano - © www.giornaledibrescia.it
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«Hortus Musicus. Nuovi spazi per la musica tra natura, tecnologia e benessere dell’Associazione Musicale Gasparo da Salò». Il progetto Hortus Musicus a Cazzago San Martino prevede la realizzazione di un centro culturale polifunzionale destinato a musica, formazione e spettacolo e un ampio giardino per eventi immersivi. Sarà un modello sostenibile, favorendo la coesione sociale e coinvolgendo istituzioni e scuole. Contributo: 1 milione di euro.

«Network Ospedale-Università-Territorio-Oureach dell’Università degli Studi di Brescia». Il progetto mira alla promozione di un network territoriale utile per ottimizzare l’impegno di personale, infrastrutture e didattica al fine di migliorare la ricerca in ambito socio-sanitario e clinico per lo sviluppo di modelli di medicina di precisione e la loro diretta traduzione in termini di processi di intervento preventivo e di cura. L’iniziativa prevede azioni organizzative e tecnologiche, come un piano formativo per studenti di medicina e una piattaforma per la gestione di dati clinici, che saranno utilizzati per sviluppare modelli di medicina preventiva, offrendo opportunità formative e supporto alla ricerca clinica. Contributo: 1,3 milioni di euro.

«Parco delle tre ville – cultura socialità innovazione del Comune di Palazzolo sull'Oglio». Il progetto punta a valorizzare il Parco delle Tre Ville, ripristinandone il valore storico e creando una nuova identità contemporanea. Si prevede di avviare quattro linee di attività: la gestione sociale del verde, una rassegna di eventi all’aperto; un’attività di educazione ambientale e inclusione e un programma di incubazione per organizzazioni culturali. L’iniziativa favorirà l’attrazione di pubblico e operatori culturali, generando nuove opportunità di crescita locale. Contributo: 1,2 milioni di euro.

«Monasterium della Fondazione Camunitas». Si tratta di un progetto che mira a valorizzare il sito cluniacense di San Salvatore delle Tezze a Capo di Ponte, recuperandone il ruolo storico, spirituale e sociale. L’obiettivo è rifunzionalizzare il complesso per rilanciare il turismo culturale in Valle Camonica. Si prevede il recupero di spazi inutilizzati, il miglioramento dell’accessibilità e la creazione di servizi per comunità e visitatori. Contributo: 1 milione di euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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