Professore aggredito per la critica al fascismo: le reazioni
L’aggressione subita da un professore dell’Istituto Antonietti di Iseo nei giorni scorsi in via fratelli Bandiera –l’uomo pare essere stato colpito per aver criticato il fascismo – ha suscitato immediatamente la condanna da parte del centrosinistra cittadino.
La risposta del Pd
I segretari del Partito democratico Roberto Cammarata e Michele Zanardi, in un comunicato congiunto, hanno sottolineato la gravità dell’episodio e ribadito la necessità di mantenere alta l’attenzione verso le minacce neofasciste. «I neofascisti puntano a dividere», hanno dichiarato, evidenziando come eventi simili rappresentino un tentativo di destabilizzare l’unità del fronte antifascista.
«I fatti di questi ultimi giorni», dicono nello specifico, «impongono attenzione e responsabilità. I neofascisti, lo sappiamo, puntano a dividere. La società, la politica, le istituzioni e soprattutto l’ampio fronte antifascista che a Brescia abbiamo saputo costruire con la manifestazione del 20 dicembre. Non dobbiamo fare il loro gioco. Per questo ritenevamo e riteniamo sbagliata e inopportuna la forzatura della manifestazione in Piazza Vittoria di sabato. Non l’abbiamo condivisa perché avrebbe diviso le forze democratiche e perché non essendo autorizzata rischiava, come è avvenuto, di ingenerare ulteriori tensioni di cui si sarebbero avvantaggiati i provocatori di estrema destra».
Il gruppo consiliare
Anche il gruppo consiliare formato da Raisa Labaran, Iyas Ashkar e Francesco Patitucci ha espresso solidarietà al professore aggredito, definendo l’episodio un «grave monito» sulla pericolosità delle ideologie neofasciste.
«L’antifascismo non è solo una battaglia contro il passato, ma una difesa attiva del nostro futuro», hanno affermato, invitando tutte le forze politiche ad agire con responsabilità per preservare i valori democratici.
La solidarietà di Cgil
La Cgil di Brescia ha espresso in una nota solidarietà al professore aggredito. «Nuovamente dobbiamo sottolineare il più forte rifiuto delle ideologie e delle pratiche violente proprie del fascismo – scrive il sindacato – con l'aggravante che questo fatto accade a pochi giorni dalla sfilata fascista e razzista del 13 dicembre scorso. Alla luce di questo ennesimo inquietante episodio, aumenta così il valore della grande iniziativa antifascista e antirazzista svolta in città il 20 dicembre».
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