CronacaGarda

Profanata al cimitero di Soiano la tomba di una matriarca rom

Alice Scalfi
La scoperta è avvenuta mercoledì durante alcune operazioni di esumazione: non si tratta del primo episodio di questo tipo in provincia
Una tomba profanata (foto d'archivio)
Una tomba profanata (foto d'archivio)
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La tomba di Frida Braidic, matriarca di una nota famiglia nomade, è stata profanata nel cimitero di Soiano. La scoperta è avvenuta mercoledì durante alcune operazioni di esumazione. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati gli operai della ditta incaricata.

L’episodio ricalca un triste copione già visto in altre occasioni. Il modus operandi è sempre lo stesso: il feretro viene estratto dal loculo, aperto e privato di eventuali gioielli o monili d’oro. Tuttavia, il sindaco Alessandro Spaggiari tende a escludere che dietro l’accaduto vi sia un furto di oggetti preziosi.

Frida Braidic, scomparsa nel marzo 2009 all’età di 74 anni, era una figura rispettata all’interno della comunità nomade e conosciuta in diversi paesi europei. I suoi funerali, seguiti da migliaia di persone, erano stati celebrati con un lungo corteo funebre e il lancio di petali di fiori da un elicottero. La sua salma era stata tumulata nel cimitero di Soiano accanto a quella di una figlia scomparsa prima di lei.

Episodi di questo tipo non sono nuovi in provincia, e spesso ad essere colpite sono le sepolture di persone di etnia rom.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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