Processo strage di piazza Loggia, i riscontri ai testimoni contro Marco Toffaloni

Il colonnello del Ros Massimo Giraudo è stato ieri in udienza al Tribunale per i minorenni
Il colonnello dei Ros Massimo Giraudo con Manlio Milani (a sinistra), fuori dal tribunale dei minorenni
Il colonnello dei Ros Massimo Giraudo con Manlio Milani (a sinistra), fuori dal tribunale dei minorenni
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Dell’attendibilità dei testimoni che chiamano in causa Toffaloni e che lo pongono al centro del movimento neofascista veronese e, soprattutto, in piazza Loggia a Brescia la mattina del 28 maggio del 1974. Sollecitato dalle domande del sostituto procuratore Caty Bressanelli si è occupato di questo ieri il colonnello del Ros Massimo Giraudo, nel corso della seconda udienza del processo in corso al Tribunale per i minorenni.

Il pivot attorno al quale sono girate le indagini sulla fase esecutiva della strage ha illustrato i riscontri di contesto alle affermazioni di coloro che nel corso degli anni ha sentito e che gli hanno fornito spunti decisivi per arrivare ad individuare nel neofascista veronese, che all’epoca dell’attentato non aveva ancora diciassette anni e che da tempo vive in Svizzera con l’identità di Franco Maria Muller, l’ultimo anello della catena che unisce Brescia, e in particolare il cestino dove fu depositata la bomba, a Venezia, al quartiere generale di chi volle quella bomba: Carlo Maria Maggi.

Tra gli elementi di contesto Giraudo ha fornito indicazioni riguardo lo stato dei luoghi: ha verificato se quelli indicati dai testimoni, a partire dalla super teste bresciana che deve essere ancora sentita, esistevano, corrispondevano o corrispondono ancora a quanto dichiarato. Lo stesso ha fatto per le persone chiamate in causa e con riferimento ai ruoli che ricoprivano; rispetto alle organizzazioni e ai loro componenti. Un lavoro nel complesso finalizzato ad accreditare i testimoni d’accusa e le loro testimonianze.

Il processo a Marco Toffaloni è stato aggiornato al prossimo 27 giugno. In quell’occasione toccherà al difensore dell’imputato contro esaminare il colonnello del Ros.

Il presidente del tribunale Federico Allegri ha già stilato un fitto e lungo calendario d’udienza. Nel mese di luglio il fascicolo Toffaloni tornerà in aula giovedì 4, giovedì 11 e giovedì 18. Dopo la pausa di agosto, la ripresa è prevista per il 12 settembre.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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