Processo Sana Cheema, rinviata al 15 maggio la nuova udienza

Manca ancora l’autorizzazione del Ministero dell’Interno pakistano al collegamento video. Per questo è stata rinviata al prossimo 15 maggio la nuova udienza del processo per la morte di Sana Cheema, cittadina italiana, cresciuta nel quartiere Fiumicello e uccisa nell’aprile del 2018.
La Corte d’Assise di Brescia aveva previsto un collegamento con il Pakistan per sentire le autorità intervenute nel corso delle indagini che avevano portato all’arresto e poi al processo del padre e del fratello della ragazza che secondo la Procura di Brescia è stata uccisa per aver detto no al matrimonio combinato. In patria il padre e il fratello di Sana vennero assolti per insufficienza di prove. Nel processo italiano i due imputati non si sono mai presentati in aula.
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