Prevalle, dal sito paleolitico del Budellone emergono 1.500 reperti

Erik Fanetti
Sabato 12 aprile si è conclusa la campagna di scavo archeologico primaverile. A giugno il Comune presenterà i risultati nel corso di una conferenza pubblica
Il sito archeologico di Prevalle - © www.giornaledibrescia.it
Il sito archeologico di Prevalle - © www.giornaledibrescia.it
AA

Sabato 12 aprile si è conclusa la campagna di scavo primaverile nel sito paleolitico del Monte Budellone a Prevalle. Nel corso delle due settimane di attività – condotte grazie a una concessione ministeriale al Comune – sono stati recuperati oltre 1500 reperti: manufatti in selce, resti di pasto, frammenti ossei di bisonte, lupo, marmotta e, soprattutto, cervo.

Dall'inizio delle indagini, i reperti catalogati sfiorano quota 3000, a conferma del valore scientifico di uno dei siti paleolitici più interessanti del Nord Italia. La ripresa degli scavi è stata possibile grazie al ritrovamento, nel 2023, di alcuni frammenti ossei e utensili in pietra, individuati alla base della falesia dal Gruppo Grotte Gavardo. Attualmente le attività sul campo sono sospese: gli archeologi inizieranno ora l’analisi dei reperti per ricostruire usi e abitudini dei Neanderthal locali durante l’ultimo periodo glaciale, quando dal Monte Budellone era possibile osservare l’immenso ghiacciaio che lambiva l’attuale morena gardesana.

Gli scavi al Budellone - © www.giornaledibrescia.it
Gli scavi al Budellone - © www.giornaledibrescia.it

Nei magazzini del Comune di Prevalle prenderà invece il via la fase di setacciatura dei sedimenti rimossi durante lo scavo, per recuperare i reperti più minuti – schegge di selce, frammenti ossei e resti di micromammiferi – fondamentali per le ricostruzioni paleoambientali dell’epoca.

Conferenza pubblica

Le operazioni di scavo riprenderanno in autunno con una nuova campagna. Intanto, a giugno, è prevista una conferenza pubblica presso il Comune di Prevalle per presentare i primi dati emersi da questo straordinario sito. L’ultima campagna di scavo, risalente a novembre 2024, si era conclusa sabato 23 e aveva portato al ritrovamento di oltre 900 reperti in appena due settimane di lavoro.

L'equipe di scavo - composta da Marco Baioni (direttore dello scavo), Nicolò Fasser (direttore scientifico), Fabio Bona (direttore tecnico), Cristina Longhi (funzionario Sabap-BS) e dai numerosi volontari e studenti - ha ricevuto i complimenti da parte dell’Amministrazione di Prevalle per il lavoro svolto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.