Presidio pro Palestina: manifestazione pacifica sotto la pioggia

Circa 200 manifestanti si sono radunati nel pomeriggio di oggi in largo Formentone per protestare contro la mancata autorizzazione concessa in occasione del primo anniversario della strage in Israele: Il sit-in non ha creato problemi di ordine pubblico
  • I manifestanti pro Palestina
    I manifestanti pro Palestina - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I manifestanti pro Palestina
    I manifestanti pro Palestina - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I manifestanti pro Palestina
    I manifestanti pro Palestina - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I manifestanti pro Palestina
    I manifestanti pro Palestina - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I manifestanti pro Palestina
    I manifestanti pro Palestina - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I manifestanti pro Palestina
    I manifestanti pro Palestina - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • I manifestanti pro Palestina
    I manifestanti pro Palestina - Foto Gabriele Strada/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Da conferenza stampa a sit in pacifico. Si è svolta senza particolari problemi di ordine pubblico in piazza Rovetta la manifestazione degli attivisti pro Palestina. Tra bandiere agitate al vento e slogan che inneggiano alla Palestina libera, la manifestazione seppur non autorizzata non ha creato particolari disordini.

Non li ha fermati la pioggia, né il divieto a manifestare della Questura. Circa 200 manifestanti pro-Palestina si sono radunati nel pomeriggio di oggi in largo Formentone per protestare pacificamente contro la mancata autorizzazione concessa in occasione del primo anniversario della strage in Israele. Tante le bandiere palestinesi, qualche vessillo della pace. E poi i cori intonati dal megafono, vietato anche quello.

Partecipazione

In quella che doveva essere una conferenza stampa e si è trasformata in un sit-in pacifico al quale si sono aggiunti spontaneamente decine di bresciani, c’erano anche i consiglieri comunali Iyas Ashkar e Valentina Gastaldi e il sindacalista Giorgio Cremaschi, oltre ai rappresentanti delle associazioni pacifiste di Brescia.

Tutti, con slogan diversi ma uniti dallo stesso filo, hanno parlato di «grave limitazione delle libertà costituzionali», riferendosi alla decisione di non poter manifestare a Brescia. «Nella nostra richiesta non c’era alcun riferimento al 7 ottobre. Volevamo soltanto ribadire la nostra vicinanza ad un popolo che da mesi è massacrato e che conta almeno 40mila vittime», ha spiegato Alfredo Barcella per l'associazione Italia-Palestina.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo
Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.