Premio Brescianità a Enrico Casella, Massimo Minini e Annalisa Strada

Christian Predolini
La consegna dei riconoscimenti il 15 febbraio a Palazzo Tosio. Sarà consegnato anche il «Premio Brescia per la ricerca scientifica»
Alcuni rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato i premi © www.giornaledibrescia.it
Alcuni rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato i premi © www.giornaledibrescia.it
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La cultura, la scienza e lo sport bresciani sono stati protagonisti a Palazzo Tosio, dove è stata presentata l’edizione 2025 del «Premio della Brescianità» e del «Premio Brescia per la ricerca scientifica». L’evento è dall’Ateneo di Brescia, in collaborazione con la Fondazione Civiltà Bresciana e l’Università degli Studi di Brescia.

Il «Premio della Brescianità» ha una lunga tradizione: è infatti nato nel 1977 e pensato per onorare bresciani di origine o d’adozione che si sono distinti in vari campi.

I premiati di quest’anno

Il tecnico Enrico Casella - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Il tecnico Enrico Casella - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

Tra i premiati di quest’anno c’è Enrico Casella, ex rugbista e laureato in Ingegneria Nucleare, che ha costruito una brillante carriera come allenatore della nazionale italiana di ginnastica artistica femminile, portandola ai vertici mondiali.

Massimo Minini © www.giornaledibrescia.it
Massimo Minini © www.giornaledibrescia.it

Dallo sport all’arte, il premio viene assegnato anche a Massimo Minini, gallerista di fama internazionale, che ha partecipato a oltre 300 mostre in galleria, 200 fiere e un centinaio di esposizioni in trasferta. Dal 2014 al 2018 ha guidato la Fondazione Brescia Musei, contribuendo a promuovere l’arte cittadina.

Annalisa Strada © www.giornaledibrescia.it
Annalisa Strada © www.giornaledibrescia.it

La letteratura trova invece il suo riconoscimento con Annalisa Strada, scrittrice bresciana autrice di oltre 100 libri, molti dei quali dedicati a bambini e ragazzi e tradotti in varie lingue. Vincitrice di svariati premi tra i quali il Premio Arpino e il Selezione Bancarellino, ed è anche collaboratrice del Giornale di Brescia e insegnante di lettere.

Il premio per la ricerca scientifica

Dal 2017, su iniziativa dell’Università degli Studi di Brescia e dell’Ateneo di Brescia, con il supporto della Fondazione Civiltà Bresciana, è stato istituito il «Premio Brescia per la ricerca scientifica», destinato a celebrare i bresciani che si sono distinti nel campo della ricerca tecnologica e scientifica. La vincitrice di questa edizione è Emanuela Bosco, professore associato di Meccanica Applicata presso l’Università di Tecnologie di Eindhoven, coinvolta nel prestigioso «Progetto VANGOGH», dedicato alla conservazione del patrimonio artistico.

La cerimonia di premiazione avrà luogo il 15 febbraio alle ore 9.30 a Palazzo Tosio, in via Tosio 12. L’evento è aperto al pubblico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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