Precipita dalla ferrata Crench di Idro, oggi il rientro della salma di Niccolò Guarino
Dovrebbe rientrare oggi pomeriggio a Orzinuovi la salma di Niccolò Guarino, il ragazzo 30enne che domenica pomeriggio è precipitato dalla ferrata Crench che sovrasta il lago di Idro. Guarino è morto lunedì alla Poliambulanza, dove era stato trasportato con l’elisoccorso in condizioni gravissime, dopo essere stato recuperato in fondo a un precipizio dal personale dell’Areu.
La ricostruzione della dinamica dell’incidente è ancora in corso perché Niccolò stava affrontando l’arrampicata da solo. Dopo che è stata accertata la morte cerebrale il ragazzo è stato trasportato all’ospedale Civile di Brescia per il prelievo degli organi come aveva chiesto.
La notizia della sua morte ha destato profondo dolore a Orzinuovi, dove il giovane era molto conosciuto e aveva parecchi amici, con i quali condivideva momenti di divertimento e coltivava le sue passioni sportive: trekking, canoa e arrampicata. Brillante e pieno di entusiasmo, Niccolò amava l’avventura e il proprio lavoro di operaio in un’azienda del settore meccanico a Dello, dove era impiegato dopo aver frequentato l’istituto tecnico per manutentori meccanici Cossali di Orzinuovi. Tra alcuni mesi sarebbe dovuto andare a convivere con la sua ragazza Silvia.
Il paese si è stretto attorno alla famiglia, al padre, maresciallo nella stazione dei Carabinieri di Soresina, persona stimata, alla madre Piera, molto conosciuta e benvoluta in paese, e ai fratelli Stefano di 23 anni e Giulia di 13. La salma verrà trasportata alla casa del commiato «La Pace e Orceana» in via Donzellini a Orzinuovi.
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