CronacaGarda

Pozzolengo, il «sì» al campo fotovoltaico accende la «battaglia»

Alice Scalfi
Il progetto è stato approvato dalla Provincia, ma Comune e cittadini non ci stanno
L'area dove dovrebbe sorgere il parco fotovoltaico - © www.giornaledibrescia.it
L'area dove dovrebbe sorgere il parco fotovoltaico - © www.giornaledibrescia.it
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Manca solo la pubblicazione del decreto autorizzativo della Provincia: il campo fotovoltaico di Pozzolengo è stato approvato e ora l’Amministrazione comunale annuncia battaglia serrata.

Consumo di suolo

Il progetto riguarda la realizzazione di un parco fotovoltaico a terra, esteso su 64mila metri quadrati di terreno agricolo in località Cerini, e la proposta, avanzata da una società milanese, ha sollevato numerose preoccupazioni. Perché in ballo non c’è tanto l’energia solare, quanto piuttosto il consumo di suolo agricolo.

E nemmeno di «suolo agricolo qualunque», ma di terreni storicamente significativi, dove, come dimostrano studi storici, si è svolta la Battaglia di San Martino e Solferino. Questo nonostante, per la Provincia, l’ente deputato a dare il via libera al progetto, l’area non sia soggetta a vincoli paesaggistici o culturali.

Mobilitazione

Già da diverse settimane, i cittadini si sono mobilitati contro il progetto, avviando una raccolta firme (ancora in corso, in municipio) che ha superato le 500 sottoscrizioni, e l’Amministrazione comunale sin dal primo momento si è opposta con fermezza all’iniziativa.

L’ha fatto prima l’ex sindaco Paolo Bellini e lo sta facendo ora l’attuale primo cittadino Alex Franzoni: «Non siamo contro le energie rinnovabili, anzi, sosteniamo pienamente l’installazione di impianti fotovoltaici e anche progetti di "agrivoltaico" in cui le installazioni, posizionate a un’altezza adeguata, consentano la continuità della coltivazione dei terreni sottostanti (seppur a determinate condizioni)».

Franzoni specifica: «L’Amministrazione comunale ha inserito tra le proprie priorità l’impegno per l’energia rinnovabile, incentivando l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle strutture pubbliche. Tuttavia, prima dobbiamo riempire i tetti, i capannoni, e solo se strettamente necessario, poi, possiamo parlare di consumo del suolo. Quella zona è parte integrante del nostro paesaggio e della nostra identità: non è solo una questione agricola, ma anche turistica e culturale. Non possiamo sacrificarla».

Ricorso al Tar

Per questo motivo, e anche forte di una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Pozzolengo, il sindaco Franzoni spiega di aver già consegnato tutta la documentazione a tre studi legali, affinché verifichino i margini di un ricorso: «Giovedì scorso si è svolta la terza e ultima conferenza dei servizi, e ora attendiamo il decreto autorizzativo: il ricorso al Tar potrebbe essere la nostra ultima arma».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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