A Pontevico non si placa il vandalismo, stavolta imbrattati dei muri

Emergenza vandalismo a Pontevico. In pochissimi giorni le forze dell’ordine hanno pizzicato diverse persone, mentre stavano imbrattando muri delle vie più centrali del paese. Tra queste anche tre giovanissimi tra i 12 e 13 anni, oltre a due 25enni.
L’ultimo episodio risale alla notte tra domenica e lunedì, ma è stato l’ennesimo di una serie che da qualche tempo sta flagellando l’arredo urbano. A differenza dei precedenti casi questa volta i writer sono stati scoperti in flagranza di reato: a trovare i due 25enni, mentre stavano deturpando con nuove scritte piazza Maestà, sono stati i carabinieri della locale stazione che hanno colto i due ragazzi sul fatto. Una storia che si ripete: non c’è davvero pace per i monumenti e i muri sia pubblici che privati.
Le indagini
A gennaio ad essere stata presa di mira è stata la biblioteca comunale. Qui, tre minorenni di 12 e 13 anni, avevano vandalizzato con bombolette spray rosse l'esterno della struttura. Le indagini, condotte dalla Polizia locale, hanno preso il via grazie all'esposto di un residente che aveva segnalato al comandante Luca Familiare alcune frasi nelle quali veniva diffamato il proprio figlio.
Poche settimane fa le indagini sono state chiuse e sono stati presi i primi provvedimenti. I muri della biblioteca, in tempi record, sono stati tinteggiati e le scritte diffamatorie scomparse. Il costo delle spese di ripristino, oltre alle sanzioni, sarà stato pagato dai responsabili.
Da gennaio ad oggi diverse le criticità sulle quali la Locale ha acceso i suoi riflettori. «Sono in corso ulteriori indagini per individuare gli autori di altri gesti vandalici compiuti in varie zone del nostro paese – spiega il sindaco di Pontevico Luca Bosio –. Siamo molto dispiaciuti per il verificarsi di questi episodi spesso fatti con leggerezza senza pensare alle conseguenze, valuteremo di mettere in campo strategie atte ad aumentare in tutti un maggiore senso civico e amore per il nostro paese. Il nostro obiettivo infatti non è quello di multare le persone, ma dovendo tutelare il bene comune ci vediamo costretti a intervenire per preservare il decoro del nostro Comune».
A deturpare il paese anche le cosiddette «tag», firme a bomboletta spray o pennarello a punta grossa che sono state lasciate in varie zone del paese, tra queste nell’area delle scuole elementari.

Tutela
«Le nostre attività d’indagine sono ancora in corso e le stiamo conducendo anche grazie al supporto delle telecamere di videosorveglianza – spiega il comandante della Polizia locale Luca Familiare –. Oltre alle varie firme ci stiamo concentrando anche sugli atti vandalici sulla segnaletica, che non sono riconducibili a degli incidenti: pali piegati piuttosto che divelti. Per esempio alle scuole medie è stato danneggiato un idrante».
Il cerchio si sta stringendo sempre più su un gruppo di ragazzini minorenni, ma Familiare non si sbilancia e annuncia progetti di concerto con le scuole per parlare di questi episodi sempre più ricorrenti. «Insieme anche con i carabinieri – conclude Familiare – Abbiamo pensato, ognuno per i progetti di competenza già attivi nelle varie scuole del paese, di parlare anche di questi fatti per sensibilizzare i ragazzi».
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