Pontevico, il rifugio per cani ha 15 giorni per evitare la chiusura
La fine pare quasi certa, ma ancora non vi è l’ufficialità e infatti la chiusura è stata rinviata. L’incontro di ieri «è andato malissimo» le parole a caldo della presidente e responsabile dell’associazione «I pelosi della Bassa» Mara Andreoletti, che non nasconde la delusione. «Il sindaco ci ha concesso quindici giorni per trovare un altro posto che ci possa ospitare».
Le firme
Praticamente se entro il 31 gennaio i volontari non troveranno un’altra casa, il primo cittadino dovrà firmare un’ordinanza nella quale imporrà la chiusura dell’attività. Nemmeno le oltre duemila firme raccolte in un giorno, e che aumentano di ora in ora, sono servite ad evitare la parola fine di quest’esperienza iniziata nel 2022. «Stiamo valutando cosa fare» spiega Mara che, insieme ai suoi collaboratori, si sta già dando da fare per cercare di trovare una nuova sistemazione per gli oltre 40 cani ospitati. Oggi sarà realizzato, «con altri amici e animalisti, un video nel quale chiediamo aiuto».
La riunione
Alla riunione di ieri erano presenti, oltre ad alcuni volontari del gruppo e agli amministratori di Pontevico, anche Ats e il proprietario dell’immobile che attualmente ospita il canile. «Ora siamo alla ricerca di una casa – precisa Andreoletti – nel frattempo, a malincuore, dovremo bloccare le entrate perché non possiamo permetterci di salvare altri cani, dato che ormai la nostra casa non è più un posto sicuro: andremo avanti con le adozioni ma non possiamo crescere di numero. Sono molto demoralizzata per quanto avvenuto: stiamo difendendo animali che hanno subìto abusi e lo stiamo facendo da soli, senza l’appoggio del Comune di Pontevico che, ancora una volta, si é dimostrato fermo sulle sue decisioni».
L’Amministrazione
Ma se i volontari del rifugio parlano di «fine annunciata», l’Amministrazione comunale vede spiragli. «Abbiamo mostrato per l’ennesima volta la nostra disponibilità al dialogo concedendo ancora un paio di settimane all’associazione – le parole del sindaco di Pontevico, Luca Bosio –. È stata identificata una possibile soluzione che deve però essere analizzata e valutata insieme a tutte le parti coinvolte: se sarà trovata l’intesa non ci saranno problemi alla prosecuzione dell’attività svolta dai Pelosi della Bassa».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.