Via libera al primo hotel a cinque stelle a Ponte di Legno

Giuliana Mossoni
Dopo una fase per le autorizzazioni complessa il progetto è stato finalmente approvato: i lavori dovrebbero partire in primavera
Uno degli immobili su cui verrà realizzato l'hotel 5 stelle di Ponte di Legno - Foto © www.giornaledibrescia.it
Uno degli immobili su cui verrà realizzato l'hotel 5 stelle di Ponte di Legno - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Se ne parlava già prima della pandemia, poi tutto si è bloccato, per il contraccolpo avuto anche dal settore ricettivo nel 2020 a causa proprio del Covid. L’anno seguente il progetto per la realizzazione di un hotel extra lusso alla partenza degli impianti di Ponte di Legno, sulle ceneri dell’ex residence Alla Cascata, è tornato alla ribalta e sembrava volersi riprendere, ma la fase autorizzativa, e non solo, è stata più complessa del previsto.

La svolta

Oggi finalmente, per il primo albergo cinque stelle di Ponte di Legno (e dell’intera Valcamonica), sembrano essere arrivate le battute finali (o iniziali): il progetto è stato finalmente autorizzato da tutti gli enti competenti, Sovrintendenza compresa, e l’inizio dei lavori sarebbe fissato per la primavera prossima, perlomeno da quanto è stato riferito dall’imprenditore bresciano che ha acquistato l’immobile per realizzarvi la struttura, Alessandro Pietta.

In tutto, sarebbero previste circa una settantina di camere, da realizzarsi sia sull’immobile Alla Cascata sia poco distante, su un’altra costruzione montana che si trova proprio sopra gli impianti, in una zona panoramica. Sarà un edificio modernissimo, ma con un basso impatto ambientale perché costruito gradualmente sul versante.

L’incentivo

Il cantiere, che potrebbe partire nel giro di breve, resterà invece fermo ancora qualche mese, nell’attesa che vengano autorizzati altri due interventi residenziali che sono legati al progetto dell’hotel cinque stelle.

Il Piano di governo del territorio dalignese, infatti, con il sistema incentivante consente, a chi realizza immobili ricettivi, di maturale della volumetria da «spendere» per costruire edifici residenziali. Si tratta di un’agevolazione pensata per stuzzicare gli imprenditori a investire sulle attività ricettive, che sono piuttosto scarse in alta Valle, ottenendo in cambio la possibilità di costruire nuove case. In questo caso, si tratta di due aree ben precise: una si trova vicino al Centro di formazione professionale e l’altra invece è ubicata sopra all’area camper.

Per il territorio dell’Alta Valcamonica, il «passo avanti» rappresentato dall’albergo cinque stelle non è però l’unica notizia che emerge in quest’estate in tema di accoglienza.

Anche in questo caso, il progetto risale ad alcuni anni fa ed è stato mandato avanti solamente di recente dal Consiglio comunale: stiamo parlando della costruzione di un nuovo albergo nella zona della partenza degli impianti a Temù, da parte della famiglia Cremonini, che già gestisce il cinema e l’area attrezzata nei dintorni. 

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