Polo Italmark, il Comune di Rezzato fa ricorso: «Traffico ingestibile»
Il Comune di Rezzato ha depositato un ricorso straordinario al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedere l’annullamento del parere motivato della Valutazione ambientale strategica relativa al futuro polo logistico Italmark, da realizzarsi a Buffalora nell’ambito ATE24 di proprietà di Italmark, espresso dal Comune di Brescia.
Il ricorso, frutto di una volontà bipartisan condivisa da tutto il Consiglio, ambisce a bloccare la procedura del Comune di Brescia, iniziata nel 2023 e favorevolmente conclusa nel luglio scorso. Questo nonostante le richieste di proroga da parte del Comune di Rezzato, che da subito aveva espresso la propria contrarietà, però impossibilitato ad approfondirne le ragioni a causa del cambio di Amministrazione.
Favorevole al progetto anche la Provincia, a patto che la maggior mobilità dovuta al nuovo insediamento, non sia in sovrapposizione con le ore di grande traffico della tangenziale sud, esprimendo perplessità circa le ricadute che i circa 4.000 accessi alla settimana nell’area logistica genererebbero sulla viabilità. Il risultato di uno studio che l’Amministrazione rezzatese ha approfondito in questi mesi conferma l’impatto peggiorativo del carico veicolare generato e attratto dal nuovo sito».
L’impatto sul traffico
L’impatto sul traffico veicolare del polo (56.000 mq e 15 piani), andrà inoltre a sommarsi a quello generato in futuro dalla discarica Castella, la cui realizzazione per ora autorizzata è prevista accanto al sito logistico con il quale condividerà la strada di accesso.
«Riteniamo che la realizzazione di questo polo avrà ricadute estremamente negative sulla tangenziale Sud - afferma il sindaco Reboldi-, un’arteria già notevolmente intasata negli orari di punta. Purtroppo il parere favorevole non tiene conto di queste ricadute, che invece lo studio del traffico da noi commissionato evidenzia. Anche le compensazioni ambientali previste, tutte ricadenti a Brescia, non prevedono soluzioni a riguardo. Il nostro Comune ambisce ad entrare nel Parco delle Cave: il polo Italmark rischia di pregiudicare qualsiasi tentativo di rigenerazione ambientale, in un’area che già deve fare i conti con la possibile realizzazione di una discarica».
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