Polizia, il sindacato di Brescia chiede più taser e formazione

Alla luce delle recenti aggressioni ai danni degli operatori delle Volanti – tra cui quelle di Brescia, come accaduto alla fine di gennaio, il Sap – Sindacato autonomi di Polizia – ha diffuso una nota nella quale chiede maggiori tutele per le forze dell’ordine, evidenziando la necessità di dotare tutte le pattuglie di strumenti adeguati e garantire una formazione specifica per il loro utilizzo. In particolare, il Sap segnala la mancanza di taser X2 in numerosi equipaggi e la necessità di corsi di addestramento per assicurare un impiego efficace di questo dispositivo.
Carenze strutturali e richieste di intervento
L’assenza di un’adeguata preparazione e la distribuzione non omogenea dei dispositivi, spiegano dal Sap, possono compromettere l’efficacia degli interventi, con conseguenze che spesso si traducono in infortuni per gli agenti e difficoltà nel garantire l’ordine pubblico.
Sempre secondo quanto diffuso dal Sap, ogni anno si registrano migliaia di episodi che mettono a rischio l’incolumità delle forze di Polizia (2700, affermano). Per questo motivo, il sindacato ribadisce la necessità di un rafforzamento delle dotazioni di taser e della formazione specifica, affinché ogni equipaggio possa operare nelle migliori condizioni possibili.
L’ultimo episodio
Tra le ultime aggressioni, il sindacato ricorda quella del 9 marzo 2025, avvenuta nei confronti di due poliziotti durante un controllo terminato in una violenta colluttazione dopo un inseguimento. Per i due agenti della Polizia di Stato di Brescia una prognosi di 35 e 25 giorni. Il fatto avvenuto il in città.
«La pattuglia impegnata nel controllo non aveva in dotazione tale strumento a causa della mancata formazione degli operatori che la componevano e ha dovuto affrontare l’ennesimo individuo
che, alla vista della Polizia, ha dato in escandescenza». Quando i colleghi dotati di taser sono giunti sul posto l’aggressione era diventata un corpo a corpo e l'utilizzo della pistola a impulsi elettrici ormai non serviva più. A seguito dell'intervento uno dei due agenti ha riportato la frattura del collo del quinto metacarpo della mano destra (per lui necessario il gesso antibrachio), mentre il collega ha riportato una
infrazione alla base del quinto metacarpo della mano destra, con applicazione di stecca antibrachio.
Sicurezza
«La sicurezza degli operatori e delle operatrici delle forze dell’ordine deve essere una priorità – dichiara il segretario provinciale del Sap di Brescia, Paolo Faresin – e il taser rappresenta uno strumento fondamentale per affrontare situazioni critiche senza dover ricorrere ad altre forme di contenimento più rischiose». Il Sap chiede inoltre una rivalutazione della distribuzione del personale, per garantire una copertura efficace del territorio e prevenire situazioni che possano mettere in difficoltà gli operatori e le operatrici durante gli interventi.
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