Pochi posti per disabili nei Centri estivi comunali, Frattini: «Lasciati soli dallo Stato»
L’assessora alle Politiche educative del Comune di Brescia sottolinea come a mancare all’appello siano i fondi, che il governo destina alle scuole ma non ai Comuni
Insieme. Un momento di gioco in un Centro ricreativo estivo
Un regolamento non c’è, ma - soprattutto - a mancare all’appello sono i fondi, perché «vengono dirottati solo alle scuole e non ai Comuni». L’assessora alle Politiche educative in Loggia, Anna Frattini, interviene sul caso di mamma Giulia, che aveva puntato il dito su un sistema bollato come «carente e discriminatorio». A finire sotto i riflettori sono i Cre, i Centri ricreativi estivi comunali: per i bambini con disabilità sono riservati solo due posti ogni venti. Troppo pochi per mamma Giulia,
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