Pochi fedeli a messa: il parroco di Collio cancella quella del sabato
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Il calo inarrestabile dei fedeli alle messe ha portato il parroco di Collio e frazioni, don Battista Dassa, a decidere di eliminare la celebrazione del sabato sera. Succederà a partire dal primo marzo.
Confusione sui social
Per comunicarlo ai parrocchiani, il sacerdote ha affisso alcune settimane fa un biglietto fuori dalla chiesa. La comunicazione è approdata nelle scorse ore sul gruppo Facebook «Non sei di Collio se…», dove, come spesso accade in situazioni social come questa, non ha mancato di sollevare incomprensioni e anche qualche critica. Il post ha creato una certa confusione e, a giudicare dai commenti, non è stata compresa la decisione presa dal parroco.
Contattato personalmente, don Dassa precisa che «quello che è stato scritto da alcuni utenti su Facebook non corrisponde a verità, perché non è assolutamente vero che sono state tolte più messe: l’unica che a partire dal prossimo primo marzo non sarà più celebrata è quella delle 18.30 del sabato nella chiesa di Collio. Le altre rimangono confermate».
La situazione
Continueranno, quindi, a esserci quella delle 17 del sabato a San Colombano e, la domenica, quella delle 8.30 a Tizio, alle 10 a Memmo e alle 18.30 a Collio, più le funzioni infrasettimanali. Cosa ha spinto il don a stralciare l’appuntamento religioso? «In questi ultimi tre anni la partecipazione delle persone alla messa è andata progressivamente calando – spiega –. E non solo durante le messe tradizionali: il giorno di Natale non c’erano più di dieci fedeli tra i banchi. Addirittura durante i giorni feriali, come il lunedì e il mercoledì a San Colombano e il martedì e giovedì a Collio, capita che non presenzino più di una o due persone: a che pro mantenere quella delle 18.30 del sabato?». Stando così le cose, don Dassa ha deciso di conseguenza. Non tutti, però – confusione creata dal post su Facebook a parte – hanno accolto di buon grado questa novità.
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