Pista ciclabile a sbalzo sul Sebino, tutto pronto per le prime biciclette

Giuliana Mossoni
In dirittura di arrivo i lavori per l’opera destinata collegare il paese con la Vello-Toline
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La prima è stata, qualche anno fa, la Limone-Riva del Garda, ribattezzata la «ciclabile del cielo» per la sua bellezza e per la capacità di far immergere i fruitori nell’azzurro del lago e dell’orizzonte, fondendosi in un tutt’uno. Ora ad ambire (e, perché no, superare) a cotanta bellezza è Pisogne che, dopo qualche anno di tribolazione, è ormai in dirittura d’arrivo per l’apertura della ciclabile a sbalzo sul Sebino, un tratto che permetterà di collegare il capoluogo con la Vello-Toline.

L’iter

La vicenda è contrastata, con la rescissione di un contratto, il rifacimento del progetto, l’individuazione di una nuova impresa. Ma finalmente il progetto, a inizio anno, ha imboccato la strada in discesa e le notizie ora sono più che confortanti. La scorsa settimana il sindaco Federico Laini, col vice Claudia Zanardini, ha effettuato un sopralluogo, accompagnato dalla direzione lavori. Le notizie sono confortanti: usando ancora il condizionale, vista la storia in chiaroscuro, a settembre il nuovo tratto potrebbe essere percorribile.

Ma, soprattutto, entro Ferragosto, salvo intoppi, la strada dovrebbe tornare percorribile sulle due corsie, togliendo «l’odioso» semaforo che tanto tempo ha fatto perdere ad automobilisti e residenti. Manca ancora la posa del guard-rail e la sistemazione della porzione di strada interessata ma, giorno più o meno, ormai ci siamo. Dopo la pausa estiva, prima di fine mese agosto, saranno ultimati gli interventi, come la posa del parapetto e di ulteriori porzioni di guard-rail, oltre che le asfaltature. In settembre si procederà alla posa dell’illuminazione pubblica, un elemento che, qualora dovesse richiedere più tempo, non impedirà comunque l’apertura del tratto.

Accelerazione

«I lavori procedono bene - commenta Laini - e l’effetto è davvero coinvolgente: vedendola da dentro, salendoci sopra, ci si rende conto dell’incredibile valore aggiunto che quel pezzo di pista rappresenterà per Pisogne e l’alto lago. Un grazie va alla nuova direzione lavori e alla Edilscavi Serioli, perché si sono fatti veramente in quattro, hanno lavorato senza sosta nonostante le temperature e le piogge, che non hanno permesso ai lavori di procedere velocemente. Il lago è rimasto alto a lungo e gli operai hanno lavorato anche con gli stivali in acqua. Anche a loro va il nostro ringraziamento». In questi giorni sarà terminata la gettata dell’ultima parte delle solette, dei contrafforti e del muro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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