Pinky ora ha ritrovato il suo volto: «Per me è un processo di rinascita»
La donna ha concluso il primo ciclo di cure previste dal programma dell’Università di Verona: «Non accettavo il mio corpo sfigurato dal fuoco»
Pinky Aoulakh è stata aggredita e sfregiata dall'ex marito © www.giornaledibrescia.it
Le cicatrici che ha dentro non si cancelleranno mai. «È impossibile dimenticare e perdonare» assicura. I segni sulla pelle rimasti dalla brutale aggressione subita dall’ex marito, si sono ridimensionati grazie al programma di cure estetiche gratuite dell’Università di Verona. E potrebbero migliorare ancora. «Ho finito il primo ciclo di cure e sono contenta. Finalmente contenta» racconta Pinky, madre di due figli, spettatori da bambini di quella maledetta sera di novembre 2015, diventata il simbo
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