Piazza Loggia, in 800 al corteo serale: «La lotta antifascista di allora è la nostra di oggi»

Moltissimi giovani hanno preso parte alla manifestazione indetta dall’Assemblea antifascista bresciana per il 50esimo della strage e partita dalla sede di Leonardo
  • Strage di piazza Loggia, il corteo dell'Assemblea antifascista bresciana
    Strage di piazza Loggia, il corteo dell'Assemblea antifascista bresciana
  • Strage di piazza Loggia, il corteo dell'Assemblea antifascista bresciana
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Si erano preparati divulgando un manifesto sui social che ricalcava quello del 1974 per la manifestazione antifascista indetta per il 28 maggio dai sindacati. E ieri, al termine di una giornata intensa dedicata al 50esimo anniversario di piazza della Loggia, hanno sfilato da via Milano fino al cuore di Brescia ribadendo «la rabbia, la lotta, l’antifascismo militante delle compagne e dei compagni del ’74, che oggi facciamo di nuovo nostro».

Circa 800 persone – la stima è dei manifestanti – hanno partecipato ieri sera al corteo indetto dall’Assemblea antifascista bresciana, una rete che unisce varie realtà del territorio: tra le altre, Associazione via Milano 59, Collettivo NN, Assenze Ingiustificate, Unione sportiva stella rossa, Centro sociale 28 maggio, Circolo lavoratori Iseo, Collettivo gardesano autonomo. Sono partite dalla sede della Leonardo in via Lunga 2 per ribadire il loro «no alla guerra e al genocidio del popolo palestinese» e sono arrivati in piazza della Loggia verso le 20.45.

Lo striscione che apriva il corteo – «Nessuna pace con chi vende guerra e sfruttamento» – parlava dell’attualità, un altro appena dopo ricordava la strage: «Mano fascista, regia Nato, strage di Stato». «Per noi il 28 maggio è entrambe le cose: una commemorazione sacrosanta delle vittime che però non si ferma al ricordo ma attualizza quello che fu la piazza antifascista militante, di cui vogliamo raccogliere il testimone», spiega Marco Alioni, 32 anni, tra i referenti all’Associazione via Milano 59. «Non possono esserci compromessi sulla storia della strage di piazza Loggia, che fu colpita dai neofascisti proprio per quello che rappresentava. Oggi è una lotta che va proseguita».

In corteo c’erano moltissimi ventenni e trentenni, anche perché quella di ieri sera è stata l’unica occasione per molti lavoratori di partecipare alla commemorazione dell’anniversario. In piazza Loggia i rappresentanti dei Giovani Palestinesi hanno parlato della Striscia di Gaza e dei bombardamenti israeliani sul campo profughi di Rafah, che hanno provocato almeno 45 morti, mentre Assenze Ingiustificate ha denunciato i problemi nella scuola italiana, agganciandosi al fatto che cinque delle otto vittime della strage erano insegnanti. 

Tutti insieme i manifestanti hanno poi soffiato in fischietti distribuiti per l’occasione, come fecero i bresciani e le bresciane ai funerali di sei delle otto vittime della strage, il 31 maggio 1974, contro l’allora presidente della Repubblica Giovanni Leone e l’allora presidente del Consiglio Mariano Rumor.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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