«Piazza Loggia 50», i ricordi del dramma raccolti dal Giornale di Brescia

Sono tanti i lettori del nostro quotidiano che hanno fatto arrivare le loro testimonianze. E c’è ancora tempo per inviare i propri pensieri
Piazza Loggia dopo la strage - Foto © www.giornaledibrescia.it
Piazza Loggia dopo la strage - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Frammenti di memoria: sono quelli che, se messi insieme gli uni agli altri, contribuiscono a non dimenticare la Strage di Piazza Loggia a 50 anni da quei tragici avvenimenti che hanno segnato per sempre Brescia.

Un appello lanciato da Casa della Memoria, al quale il Giornale di Brescia ha risposto subito e convintamente con l’iniziativa «Piazza Loggia 50». E sono tanti i lettori del nostro quotidiano che, alla mail piazzaloggia50@giornaledibrescia.it – alla quale si può ancora scrivere – hanno fatto arrivare le loro testimonianze: pagine di diario, pensieri, ricordi, poesie e fotografie, vagliate da un attento comitato scientifico.

Il GdB ha poi, insieme a Teletutto, voluto raccogliere le voci di chi era in piazza il 28 maggio di cinquant’anni fa o ha ricordi della propria vita legati a quei giorni drammatici e indimenticabili: in prima fila le studentesse del laboratorio di Giornalismo della facoltà di Lingue dell’Università Cattolica di Brescia, giovani poco più che ventenni che avranno il compito di tramandare la memoria della Strage, e che hanno potuto ascoltare le vive parole da chi all’epoca aveva la loro età.

Ragazzi e ragazze nel 1974 che oggi nell’anniversario numero 50 ricordano quei lunghi giorni di angoscia e dolore. Le interviste sono state raccolte all’ombra della Stele che ricorda le otto vittime della bomba in Piazza Loggia.

Tra chi si è presentato davanti alla telecamera anche il collega Pierpaolo Prati e poi Manlio Milani, che era in piazza quel giorno e che vide morire la moglie e Alfredo Bazoli, all’epoca un bambino. Voci queste che tramandano, raccontano, approfondiscono in modi diversi la Strage. Toccanti poi le poesie di Angela Bodeo: otto, come le vittime, una per ognuno di loro. Quanto raccolto sarà custodito negli archivi di Casa della Memoria e di Teletutto, e diventerà anche un vero e proprio reportage, che metterà insieme così le testimonianze di oggi che raccontano il dramma di ieri. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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