«Piazza Loggia 50», continua la raccolta di testimonianze e ricordi sulla Strage
Chi ha conosciuto la sua anima gemella. Chi si è salvato per un metro. Chi ha lavorato ore e ore nel tentativo di salvare o quanto meno per medicare più persone possibile tra le numerose arrivate in ospedale in quell’atroce martedì di cinquant’anni fa. Chi ha salvato una fotografia dell’epoca, chi una locandina di un evento commemorativo. Sono davvero tanti i lettori che si sono dedicati del tempo per racimolare ricordi, idee e documenti e rispondere a «Piazza Loggia 50», l’iniziativa voluta dalla Casa della Memoria e dal Giornale di Brescia in occasione del cinquantesimo anniversario della strage che il 28 maggio del 1974 provocò la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102.
Documenti e testimonianze
Attraverso la casella di posta elettronica piazzaloggia50@giornaledibrescia.it sono arrivati toccanti racconti personali e frammenti di storia privata destinati a completare il mosaico che darà vita all’esposizione pensata dall’Associazione dei famigliari delle vittime di piazza della Loggia e dalla Casa della Memoria, non solo per celebrare i cinquant’anni dell’attentato, ma anche e soprattutto per celebrare il valore della memoria collettiva.
Come aderire
Al collection day si può ancora partecipare. È sufficiente aprire bauli e cantine per condividere documenti e materiale: foto, filmati, diari, testimonianze, volantini, lettere sino ad oggi rimaste nella dimensione privata.
Per farlo basta scrivere a piazzaloggia50@giornaledibrescia.it e descrivere, ove possibile anche con l’aiuto di foto, il reperto che si vuole mettere a disposizione. Il materiale sarà valutato dal comitato scientifico composto da giornalisti del GdB e rappresentanti di Casa della Memoria.
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