Piana del Gaver, arriva il ponte tanto atteso

Ubaldo Vallini
Si corre ai ripari contro la furia dei torrenti. Già posata sopra al Caffaro la struttura metallica
I lavori sul ponte al Gaver - © www.giornaledibrescia.it
I lavori sul ponte al Gaver - © www.giornaledibrescia.it
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«Il Gaver è da riportare in sicurezza, perché è fra le aree più belle del nostro territorio, lui e la gente che ci abita meritano tutto il nostro rispetto e attenzione». Così il vicesindaco di Breno Luca Salvetti, nel descrivere le opere in corso per mitigare la furia dei torrenti che periodicamente, soprattutto negli ultimi anni, non mancano di inondare la Piana strappando tonnellate di detriti dalle rive scoscese.

Così dicendo smentisce le voci che indicano la località montana come figlia di un dio minore, essendo scollegata dalla Valle Camonica per gran parte dell’anno. Nei giorni scorsi, realizzati i muri ed i pilastri dove appoggiarla, è stata sistemata la struttura del nuovo ponte che oltrepassando il greto del Caffaro porta a Malga Blumone. Meteo permettendo, la settimana prossima verrà posata anche la parte superiore in legno.

Finanziamenti

Prima si poteva attraversare solo «a guado» d’estate quando il torrente era quasi in secca, oppure su sostegni provvisori d’inverno, anche con gli sci da parte degli amanti del fondo. Sistemazioni precarie che venivano regolarmente spazzate via dalle piene primaverili. Per questa nuova opera il Comune di Breno ha stanziato 200mila euro di fondi Pnrr destinati alla sistemazione delle reti idriche. E c’è anche un secondo lotto: circa 360mila euro da investire in muri di contenimento per garantire sicurezza anche oltre il ponte.

«È nostra intenzione andare alla ricerca di finanziamenti per proseguire con l’argine almeno per un po’ lungo la Piana. Un’opera attesa da tempo, quella del ponte, per la quale i lavori erano iniziati prima dell’ultima alluvione subita dal Gaver, che per la verità non aveva interessato più di tanto il Caffaro.

È successo alla fine dello scorso mese di luglio, quando ad esondare erano stati due torrenti minori, portandosi dietro centinaia di metri cubi di massi e di ghiaia e fango. Uno aveva investito una casa-vacanza, l’altro la locanda Gaver, dopo aver tappato un ponticello. Danni ingenti, garage e scantinati sott’acqua. «Per rimediare siamo riusciti a recuperare 100mila euro per la "somma urgenza" e altri 130 mila della Protezione civile - ci dicono da Breno -. I lavori di messa in sicurezza sono ancora in corso».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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