Una petizione per un presidio fisso di polizia in Piazza Vittoria nel weekend

Daniela Zorat
L’hanno firmata 1.200 cittadini (le firme valide sono 837) e ieri è stata presentata alla Loggia con il sostegno di Fratelli d’Italia
Un'auto della polizia locale in piazza Vittoria - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
Un'auto della polizia locale in piazza Vittoria - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
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Sono stati 1.200 i cittadini che hanno sottoscritto una petizione al Comune di Brescia per chiedere un presidio fisso della Polizia locale in piazza Vittoria nel finesettimana (di fatto però le firme riconosciute come valide sono state 837). Una petizione popolare che ha avuto il sostegno di Fratelli d’Italia.

Ieri, in Commissione sicurezza è stato ascoltato il primo firmatario, Alessio Dancelli, che ha descritto la situazione di forte disagio che quotidianamente vivono i residenti e i commercianti della zona «salotto della città», che si trovano a dover affrontare «degrado, sporcizia, bande giovanili che danno vita a risse, ragazzi che bivaccano, si ubriacano e ascoltano musica ad alto volume, spaccio di droga e scarso rispetto delle regole».

Nel corso degli anni dal 2021, nonostante con il Comune e i precedenti comandanti di Polizia locale si fosse cercata una soluzione, la situazione «è andata peggiorando, gli interventi sono stati sporadici e non sono stati strutturali. Da qui la richiesta pragmatica, oltre le ideologie e le appartenenze politiche, di sperimentare l’istituzione di un presidio fisso della Locale, senza militarizzare la piazza ma in un’ottica di risoluzione del problema».

Il tema è già stato portato più volte in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in prefettura, e «ogni decisione in merito – ha ricordato l’assessore Valter Muchetti – va presa di concerto con le altre forze dell’ordine, non può essere assunta solo dal Comune».

Muchetti si è poi trovato ad ammettere che quanto finora fatto non è stato esaustivo ma è anche da qui che «l’Amministrazione ha attivato un tavolo inter-assessorile per promuovere attività che vadano a coinvolgere questi giovani, evitando azioni meramente repressive». Ecco spiegata la presenza in Commissione degli assessori Frattini, alle Politiche giovanili e Andrea Poli al Commercio (ed è stato letto un intervento di Alessandro Cantoni allo Sport) su ciò che si sta facendo e sulle politiche contro la povertà educativa e il contenimento del disagio sociale che si andranno ad adottare, ma che daranno risultati sul medio e lungo periodo.

È pure intervenuto il comandante della Locale, Baffa, che ha ricordato i 291 servizi di controllo con la videosorveglianza proprio su piazza Vittoria, e tutte le attività decise in sede di comitato. Il comandante ha fatto presente anche un altro aspetto: se mai la politica decidesse una rimodulazione dei servizi, «l’aumentare la presenza di agenti in un luogo significa andare a togliere forze ad altre azioni».

A ribadire la necessità di almeno provare a insediare un presidio fisso di Polizia locale nel finesettimana, sono stati i consiglieri di Fratelli d’Italia Carlo Andreoli e Mattia Margaroli, mentre Roberto Cammarata (Pd) ha fatto presente come «la petizione sia sì uno strumento di partecipazione dei cittadini ma che non andrebbe strumentalizzato». Per Andrea Curcio (Pd) si deve indagare sulle origini del disagio giovanile, e va in quest’ottica lo studio che la Loggia sta portando avanti con l’Università di Brescia sui ragazzi, studio che sarà pronto a settembre.

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