Personale e servizi, l’impegno di Regione per l’ospedale di Gavardo

Enrico Giustacchini
Discussa in aula la mozione della Lega: tra le altre cose, si assicura la promozione di bandi diretti a recuperare il personale necessario a garantire un pediatra a disposizione del Pronto soccorso 24 ore su 24
L'ospedale di Gavardo - © www.giornaledibrescia.it
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La Giunta regionale si impegna per la salvaguardia dell’ospedale, attraverso il recupero di personale e il mantenimento dei servizi.

Gli impegni sono stati assunti facendo seguito a una mozione della Lega discussa in aula. Nello specifico, si assicura la promozione di bandi diretti a recuperare il personale necessario a garantire un pediatra a disposizione del Pronto soccorso 24 ore su 24 e l’Unità di osservazione breve intensiva per minori, il mantenimento della Radiologia e ancora, entro la prossima estate, l’estensione, sempre sulle 24 ore, dell’Emodinamica.

La Pediatria

Quanto deliberato dalla Giunta del Pirellone arriva dopo le dichiarazioni di Guido Bertolaso nel corso del recente incontro a Gavardo con gli amministratori locali della Vallesabbia e dell’Alto Garda. Dall’assessore al welfare era stata data nella circostanza la conferma del ruolo strategico che la Regione assegna alla struttura e, pur non nascondendo la difficoltà di reperire gli operatori, era stata promessa, appunto, la riapertura a pieno regime della Pediatria. Analoga attenzione era stata assicurata per garantire piena funzionalità alle Case di Comunità.

L’opposizione: «Attenzione a un’area fragile»

«Gli impegni assunti dalla Giunta sono importanti – riconoscono in un comunicato il vicepresidente regionale Emilio Del Bono e la consigliera Pd Miriam Cominelli –, ma arrivano solo dopo la presentazione di una nostra mozione sullo stesso tema. La Regione – sottolineano – ha sì investito 52 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ospedale, ma lo stesso, ad oggi, vive ancora una profonda sofferenza. Per questo chiedevamo il potenziamento del presidio e il rinforzo del personale, ma anche di valutare l’apertura di un’unità di Geriatria e di potenziare i poliambulatori: la mozione, però, non è stata presa in considerazione. Il nostro obiettivo – concludono – è comunque quello di porre l’attenzione sul servizio sanitario di un’area fragile che si sta progressivamente indebolendo. E questo accade per la mancanza di pianificazione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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