Per Canton Mombello lavori di ristrutturazione nel 2025
Alla Camera si è tornato a discutere di carceri e, grazie all’interrogazione del deputato bresciano del Pd Gian Antonio Girelli, anche della situazione di Canton Mombello.
In un quadro generale allarmante «desta particolare preoccupazione la situazione del penitenziario Nerio Fischione di Canton Mombello», si legge nel testo di Girelli, che aggiunge «la situazione dei detenuti si riflette inevitabilmente sulle condizioni di vita e lavoro degli agenti di custodia e degli altri responsabili del carcere che si trovano ogni giorno ad affrontare situazioni tragiche, anche per la scarsità di personale attualmente a disposizione della struttura, con anche gravi conseguenze per quel che riguarda la sanità penitenziaria».
Girelli sottolinea: «La situazione è evidentemente peggiorata dalla linea dell'attuale Governo, che non fa altro che aumentare reati e pene detentive, con effetti che non sono quelli di una maggiore sicurezza, ma di condizioni di detenzione sempre peggiori che rendono facilmente prevedibile la reiterazione dei reati da parte di molti di coloro che sono entrati in carcere magari per un piccolo reato».
Le richieste
Il deputato bresciano considera «inaccettabile» l’opzione di costruire un nuovo padiglione nel carcere di Verziano senza la chiusura di Canton Mombello. Da questo punto fermo partono le richieste di Girelli. Quali iniziative intende intraprendere il ministero per i problemi di sovraffollamento? Cosa intende fare per rafforzare il personale presente nelle carceri? C’è l’intenzione di costruire a Verziano un padiglione sufficientemente grande da ospitare tutti i detenuti del Nero Fischione?
La risposta
La risposta è arrivata dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. «Canton Mombello risente di importanti carenze strutturali – spiega –. È intendimento dell’Amministrazione centrale avviare già nell’anno in corso un intervento complessivo di ristrutturazione delle sezioni detentive. Si prevede di dividere i lavori in due lotti funzionali: un prima fase di 2,6 milioni, destinato al fabbricato detentivo, cosiddetto primo lotto, la cui ultimazione della progettazione definitiva secondo il Mit è prevista per ottobre 2024, mentre la conclusione dell'affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell'esecuzione dei lavori entro i primi mesi del 2025».
La replica
Le considerazioni del sottosegretario alla Giustizia non hanno accontentato L’onorevole Girelli, che ha replicato: «Nella comunicazione del sottosegretario, di notizie certe e chiare non ce ne siano state – afferma –. Avremmo preferito alla propaganda politica, informazioni certe. A fronte dei grandi sforzi del Governo nelle assunzioni di nuovo personale di Polizia Penitenziaria non abbiamo avuto risposte sicure di quando verranno destinati ai due carceri bresciani che nel frattempo soffrono di carenza di personale. Partiranno i lavori per rendere bagni e celle di Canton Mombello più confortevoli dai primi mesi del 2025, anche sei il progetto definitivo è annunciato per ottobre 2024 e siamo già a ottobre inoltrato».
E su Verziano. «I tempi di messa in opera delle nuove strutture non sono noti, unica certezza è che fino a quando questi ultimi non saranno terminati, di chiudere e trasferire Canton Mombello non se ne parla: una risposta che mi lascia alquanto perplesso e che non fuga nessuna delle incertezze che si agitano attorno al Carcere cittadino. Una risposta, al di là degli slogan propagandistici, nel solco della continuità».
La maggioranza di Governo
«Ho appreso con piacere quanto riferito in aula dal Sottosegretario Andrea Delmastro in merito alla programmazione dei lavori sulle carceri bresciane – sottolinea l’onorevole Giangiacomo Calovini di Fratelli d’Italia –. Il tema carcerario è estremamente delicato ed è per questo che il governo Meloni ha stanziato oltre 250 milioni di euro in questi due anni di attività».
Il deputato bresciano ha poi proseguito. «Peraltro, e lo dico senza alcuna polemica, le carenze delle strutture bresciane non sono di certo di oggi ma sono sistematiche e nessuno fino ad ora avevo dato risposte certe. Sono quindi particolarmente soddisfatto che in aula il sottosegretario Delmastro, che peraltro ho sentito e che mi ha confermato la disponibilità di venire a Brescia per vedere la situazione, abbia finalmente tracciato una strada per risolverle questo difficile quadro».
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