Corda Molle, tavolo in Provincia: «L’obiettivo comune è trovare alternative al pedaggio»
Bocche cucite al termine dell’incontro in Provincia di Brescia organizzato per discutere dell’ipotesi pedaggio sulla Corda Molle. I sindaci dei comuni di Travagliato, Montirone e Cazzago, con le associazioni di categoria, hanno incontrato i vertici di Autovia Padana, la società che gestisce l’infrastruttura, insieme ad alcuni tecnici del ministero delle Infrastrutture.
Terminato l’incontro nessuno dei presenti ha voluto o potuto rilasciare dichiarazioni. Quello che sembra appurato è che il problema esiste, la concessione sottoscritta tra Ministero e società autostradale consentirebbe di applicare il pedaggiamento sulla Corda Molle, ma il Ministero sembrerebbe intenzionato ad evitarlo.
Ricordiamo che Autovia Padana deve recuperare 461 milioni di euro di investimenti che sperava di incassare applicando il pagamento dei 30 km di bretella che da Montichiari porta a Ospitaletto. Se così non sarà potrebbero essere due le soluzioni: l’aumento del ticket ai caselli di Brescia Centro e Brescia Sud, oppure potrebbe il governo farsi carico di rifondere la società.
Dopo l’incontro la Provincia ha diramato il seguente comunicato: «È emersa la disponibilità del concessionario e del concedente di rivedere il Piano Finanziario, che prevede per obbligo di contratto il pedaggiamento con sistema free flow, la cui modifica non può essere approvata dal concedente prima della fine dei lavori. Il concessionario ha ribadito la necessità di valutare possibili interventi solo con il presupposto del recupero dell’investimento già fatto (circa 160 milioni). Il concedente ha spiegato che ogni modifica della concessione deve essere precedentemente approvata dal Ministero.
I lavori di completamento della Corda Molle dovrebbero terminare entro ottobre 2024. Nelle prossime settimane la Provincia di Brescia incontrerà il Ministro Salvini, che anche recentemente ha promesso la gratuità del transito sulla bretella, e il prossimo mese sarà riconvocato il tavolo odierno.
Viste le criticità che il pedaggiamento comporterebbe sia in termini di riversamento del traffico sulla viabilità secondaria sia in termini di impatto economico su privati e aziende, l’obiettivo comune, auspicato da tutti i partecipanti al tavolo odierno, resta quello di trovare soluzioni alternative che, attraverso specifici esoneri, tutelino i residenti e gli operatori economici».
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