«Patto» fra Comune e cittadini per migliorare la vita in piazza Vittoria

La Redazione Web
Il documento è stato approvato dalla Giunta per dare continuità e consolidare il percorso di rigenerazione dell’area del centro storico
Piazza Vittoria a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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È stato approvato dalla Giunta il «Patto di collaborazione per la gestione del percorso di rigenerazione partecipata dello spazio pubblico piazza Vittoria». Il documento è il risultato dell’interlocuzione, avviata negli ultimi mesi, fra il Comune e la comunità locale, coinvolta attraverso raccolta di istanze mediante questionari e diversi incontri pubblici, specificatamente organizzati per discutere sulle modalità più idonee per dare continuità e consolidare il percorso di rigenerazione di Piazza Vittoria.

Il contesto

Il Comune ha lavorato affinché si arrivasse a un pieno e attivo coinvolgimento della cittadinanza per la gestione del percorso di rigenerazione partecipata dello spazio pubblico, luogo della città esposto a frequentazione di giovani e dove talvolta si sono registrati episodi di aggressività.

Il Patto prevede, infatti, proprio il coinvolgimento e la responsabilizzazione della comunità locale, composta da residenti (grazie all’apporto dei Consigli di quartiere Centro storico nord e Centro storico sud), enti, associazioni, rappresentanti di categoria ed esercenti che hanno attività commerciali in Piazza Vittoria e vie limitrofe, che ha confermato la propria volontà ad aderire al percorso di lavoro.

La partecipazione plurale e diversificata risulterà fondamentale per garantire nel tempo, e rendere così permanente, un meccanismo di corresponsabilità, capace di riconoscere e ascoltare i diversi interessi che abitano la piazza e creare le condizioni per accrescere la coesione sociale e agire, quindi, anche sulle politiche attive di sicurezza urbana.

Intesa Sanpaolo, attraverso Intesa Sanpaolo per il Sociale, sostiene la sperimentazione in corso a fianco delle realtà pubbliche e private coinvolte, in linea con l’impegno sociale che mette in campo da tempo per i giovani, le comunità e i territori.

Il Patto

Il documento è finalizzato a migliorare la qualità del vivere attraverso la promozione coordinata di attività di natura sociale, culturale, di carattere economico e commerciale e di rigenerazione urbana, capaci di rispondere alla complessità di situazioni, soggetti e dinamiche socio-relazionali che co-abitano nella piazza.

Il Patto consente di riconoscere gli interessi differenti che si affacciano su Piazza Vittoria, i quali dovranno essere ascoltati per orientare le scelte e le attività e riconosciuti come attori protagonisti del percorso. Particolare riguardo sarà riservato alla fascia giovanile, che sarà coinvolta e destinataria di proposte educative.

Nello specifico, l’intento è quello di rifunzionalizzare e rendere più sicura la piazza mediante azioni integrate capaci di restituirla alla collettività. Le azioni dovranno riempire vuoti, costruire legami e solidarietà, proporre attività, momenti e spazi di socialità, servizi, iniziative culturali e di rilancio e valorizzazione delle attività economiche e commerciali.

Nel patto viene definita anche la governance a cui spetta, nel concreto, l’individuazione e attuazione degli obiettivi. È costituita da:

  • Un tavolo politico/strategico con funzioni di indirizzo e programmazione delle strategie;
  • Una cabina di regia che, sulla base delle indicazioni del Tavolo strategico/politico, approva un programma di interventi che nella prima fase avrà la durata di sei mesi per poi estendersi in programmazione annuale;
  • Gruppi di lavoro operativi che avranno il compito di declinare in termini di proposta e iniziativa le diverse attività che saranno programmate in sede di Tavolo e Cabina di Regia.
  • Assemblea del Patto: il luogo di confronto e dialogo sull’andamento progettuale e consentirà di innestare un percorso inclusivo con tutti gli attori che via via parteciperanno al percorso.

Il Patto ha durata biennale, eventualmente estendibile. Al documento possono, in qualsiasi momento, aderire enti, istituzioni, organizzazioni, associazioni, gruppi informali e attività commerciali che ne condividono le finalità e gli obiettivi formalizzando la richiesta all’assessorato alle Politiche Giovanili.

Grazie a Intesa Sanpaolo, il percorso si avvarrà di un accompagnamento della cooperativa sociale Dedalus e del Forum Disuguaglianze Diversità che consentirà di avere a disposizione competenze aggiuntive e la possibilità di confrontarsi con altre realtà che hanno realizzato o stanno realizzando esperienze simili.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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