Crisi respiratoria per papa Francesco: «Condizioni critiche»

«La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato». Lo comunica questa mattina la Sala stampa vaticana. Tuttavia «le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche» come spiegato ieri, e il Pontefice non è fuori pericolo.

Il pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, sta presiedendo la messa nella basilica di San Pietro per il Giubileo dei Diaconi. Prima di leggere l'omelia che il Papa ha preparato per l'occasione, considerato che doveva essere proprio lui a celebrare la messa, Fisichella ha detto: «Sentiamo Papa Francesco, benché in un letto d'ospedale, vicino a noi, lo sentiamo presente in mezzo e noi e questo ci obbliga a rendere ancora più forte, più intensa, la nostra preghiera perché il Signore lo assista nel momento della prova e della malattia».
L’apprensione
Ieri mattina papa Francesco ha presentato una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l'applicazione di ossigeno ad alti flussi».
Lo riferisce il bollettino medico diffuso dalla Sala stampa vaticana, che aggiorna sulle condizioni del Pontefice: «Gli esami del sangue odierni hanno inoltre evidenziato una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni» si legge. «Il Santo Padre continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata».
«Trump è stato aggiornato» sulle sue condizioni e «preghiamo» per lui, fa sapere la Casa Bianca. Oggi l'Angelus del Papa sarà diffuso solo in forma scritta.
Fedeli in attesa
Vanno così deluse le attese e le speranze di molti fedeli, tra cui diversi presenti anche ieri al Gemelli, che desideravano vederlo affacciarsi dalla suite al decimo piano per guidare la preghiera mariana domenicale. Si è preferita naturalmente quest’altra modalità, che preserva il Papa in una fase oltremodo delicata e in cui sono necessarie le maggiori attenzioni. Il Pontefice la notte tra venerdì e sabato aveva riposato bene, ma ieri la situazione è peggiorata su diversi fronti. E a parte le nuove valutazioni mediche da fare, bisognerà ora attendere diversi giorni per comprendere l’effetto e l’efficacia delle terapie, in un’infezione che è «polimicrobica» e in una persona di 88 anni che ha le sue fragilità, benché con una tempra molto resistente. La degenza, è stato detto, non potrà non durare almeno tutta la prossima settimana, ma a questo punto forse ancora di più.
E sul futuro bisognerà tener conto di molti aspetti, tra cui anche il fatto che pur debellando la polmonite, resterebbero tali le «situazioni croniche», cioè le bronchiectasie con una bronchite asmatica, quella il cui acutizzarsi è stato terreno fertile per l’infezione. Oltre all’Angelus, sarà del Pontefice anche l’omelia che mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e delegato per l’organizzazione dell’Anno Santo, leggerà nella messa in San Pietro per il Giubileo dei Diaconi.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.