CronacaGarda

Ospedale di Desenzano, Cominelli e Del Bono chiedono massima urgenza

La Redazione Web
La consigliera e il vicepresidente del Consiglio regionale hanno risposto alla conferma dell’assessore Bertolaso: «Giusto ascoltare le voci critiche del territorio»
L'ingresso dell'ospedale di Desenzano
L'ingresso dell'ospedale di Desenzano
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Dopo la conferma dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso rispetto al possibile piano di interventi all’ospedale di Desenzano, è arrivata la risposta del Partito Democratico, attraverso la consigliera regionale Miriam Cominelli e il vicepresidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono.

I due, attraverso un comunicato congiunto, sollecitano Regione Lombardia ad aprire con urgenza un tavolo tecnico-istituzionale per rivedere il progetto del nuovo ospedale, criticando l’attuale piano di fattibilità.

Le criticità secondo il Pd

Cominelli e Del Bono hanno formalizzato la loro richiesta il 3 ottobre scorso con un’interrogazione ufficiale, evidenziando l’importanza di un approfondimento dei problemi riscontrati. «Sin da subito – affermano i due esponenti del Pd – il progetto ha suscitato perplessità tra i cittadini e nelle istituzioni. Il Tavolo politico e il Comitato “Manteniamo l’ospedale di Desenzano sul Montecroce” hanno lavorato intensamente per analizzare la situazione e mettere in luce le criticità».

La risposta all’interrogazione dell’assessore Bertolaso viene quindi definita da Cominelli e Del Bono un passo avanti significativo verso una maggiore apertura e ascolto.

Le tre ipotesi

Bertolaso, chiariscono i due, «ha proposto tre ipotesi di intervento. La prima prevede di chiudere l’ospedale, realizzando un esoscheletro per rafforzarlo (quattro anni di tempo, 140 milioni di euro di investimento), la seconda di intervenire sull’ospedale tenendolo aperto, tramite una ristrutturazione graduale e il trasferimento, duranti i lavori, delle varie sezioni in un “polmone” ospedaliero da realizzare nel parcheggio (dieci anni, 160-165 milioni di euro). Infine rimane l’ipotesi di fare un nuovo ospedale (quattro anni, 140 milioni di euro) nell’area di proprietà della Asst, poco lontana da quello attuale».

Doveroso e giusto, secondo loro, è «ascoltare le tante voci critiche del territorio, nella consapevolezza che non devono essere sprecate le risorse destinate all’intervento. Ricordiamo che anche la maggioranza nel Consiglio comunale di Desenzano il 27 settembre scorso ha approvata una mozione, che chiede alla Regione di individuare un’area diversa da quella indicata dallo studio di fattibilità, la cosiddetta “buca” sotto il Montecroce per realizzare il nuovo ospedale di Desenzano, oppure di studiare meglio la possibilità di ristrutturare l’attuale.

La necessità ora è di avviare il Tavolo tecnico istituzionale tra Regione, Provincia di Brescia, Comune di Desenzano, Ats di Brescia e Asst del Garda, annunciato da Bertolaso e di farlo con la massima urgenza. Il tavolo deve però essere un vero luogo di condivisione e deve avere l’obiettivo di analizzare, senza pregiudiziali tutte le alternative possibili all’attuale progetto di fattibilità».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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